Cashback da 1500 euro: pagamenti in arrivo, ma potrebbero esserci brutte sorprese

Si avvicina sempre di più il pagamento del Cashback 1500 euro, che però potrebbe slittare ancora a causa di alcune transazioni sospette

Reddito di Cittadinanza
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Archiviati i pagamenti del Cashback ordinario, adesso è tempo di espletare le pratiche per quanto concerne il Super Cashback da 1500 euro. La situazione in questo caso, si preannuncia decisamente più ingarbugliata visto che ci sono diversi fattori da tenere in considerazione.

Per effetto di ciò i tempi dei rimborsi e della diramazione della classifica finale potrebbero allungarsi ulteriormente. Dunque, è bene fare chiarezza e andare a fondo, per comprendere meglio cosa dobbiamo aspettarci e quali potrebbero essere le modalità e le tempistiche.

Cashback 1500 euro: quali fattori stanno incidendo sulla graduatoria e sui pagamenti

Stando al decreto numero 99 del 30 giugno 2021 (ovvero quello che ha stabilito la sospensione del bonus cashback per il secondo semestre del 2021), gli accrediti per i partecipanti al programma dovrebbero arrivare entro il 30 novembre 2021. 

Alla base di ciò c’è la volontà del Governo di dare la possibilità agli utenti di poter presentare un ricorso inerenti le transazioni non conteggiate dall’applicazione IO entro 120 giorni dalla fine del semestre.

Altro punto da chiarire sono le micro-transazioni effettuate dagli ormai famigerati furbetti del Cashback. Con questa tecnica hanno scalato posizioni, che probabilmente perderanno dopo gli accurati controlli del caso.

Molte di queste operazioni sono state già annullate, ma visti i molteplici ricorsi bisognerà pazientare ancora un po’ prima di poter visualizzare la classifica finale e scoprire se si ha diritto al bonus da 1500 euro. 

Tutto ancora in alto mare insomma e visto il trambusto degli scorsi mesi era più che preventivabile. Le falle del sistema hanno permesso delle operazioni che sono andate a completo svantaggio degli esercenti, ragion per cui ora gli organi compenti hanno il diritto-dovere di dover rimediare.

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Quindi, non resta che aspettare fiduciosi. Chi ha agito nel pieno rispetto delle regole non dovrebbe temere nulla. Probabilmente rientrerà nella graduatoria è potrà mettere le mani sul lauto compenso da 1500 euro. Chi invece si è avvalso di tecniche non proprio leali è giusto che venga declassata e lasci spazio a qualcun altro.

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