Risparmio, la carta vincente: le birre migliori sono quelle sconosciute

Non sempre il marchio noto vuol dire migliore qualità. Nel caso delle birre, ne esistono alcune pressoché sconosciute ma ritenute top al mondo.

Birre supermercato
Foto © AdobeStock

Chi l’ha detto che è per forza il grande nome a essere garanzia di qualità? Capita fin troppe volte, al supermercato, di trovarsi di fronte a delle marche pressoché sconosciute ma che, per curiosità o per convenienza economica, ci troviamo a provare. Per poi scoprire che il risultato è tutt’altro che scadente. Vale per ogni tipo di prodotto, dal formaggio alla pasta fresca e, più che mai, vale per le birre. Bevanda fra le più consumate, spesso ci si affida alla tradizione, al marchio, alla storia e, perché no, anche a un certo tipo di pubblicità.

Ma la birra richiede sostanzialmente due cose: ingredienti genuini e sapienza nella preparazione. Il giusto mix per un prodotto di alta qualità e accessibile a tutti in termini di prezzi. E allora, se funziona così, quale sia la marca non fa poi tutta questa differenza. Anzi, spesso le birre migliori sono proprio quelle meno conosciute. Senza nulla togliere a quelle “storiche”, ci mancherebbe. Tuttavia, è bene sapere che incontrare un marchio meno noto non significa essere per forza di fronte a un inganno.

Birre nei supermercati: due marche sconosciute ma gustose

Due nomi su tutti: la Lindemans Framboise e la Delirium Tremens. Entrambe belghe, poco comprate eppure presenti nei supermercati di tutto il mondo. Due di quei casi in cui si richiede una mano esperta. Anzi, in questo caso un senso del gusto. La prima, infatti, è una birra fruttata, nata nel birrificio omonimo negli anni Settanta ma che affonda le sue radici alla fine dell’Ottocento. Colore particolare, un rosa scuro dato dall’aggiunta di succo di lampone, anche l’odore beneficia della presenza del frutto di bosco. Inoltre possiede un grado alcolico piuttosto basso (2,5%), il che la rende ideale sia per aperitivi che per accompagnare i dessert. Riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, resta fra quelle meno vendute nei supermercati. Forse proprio per quelle sue particolari caratteristiche che la allontanano dalla birra “classica”.

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Per quanto riguarda la Delirium Tremens, il nome da dura se l’è guadagnato tutto. Gradazione di 8,5%, viene prodotta dall’industria Huyghe, attraverso tre diversi lieviti che le conferiscono un sapore particolarmente forte, quasi amaro. E’ però l’odore a contraddistinguerla, riconoscibile per la sua impronta maltata. Particolarmente indicata per i secondi di carne, come la Lindemans ha ricevuto riconoscimenti internazionali come la nomination al Best Beer in the World nel 1998, ed è considerata fra le 50 migliori birre del mondo. Pochi consumatori lo sanno però.

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