Green Pass, farmacie prese d’assalto: cosa serve per ottenerlo e quanto costa

L’obbligatorietà del Green Pass spinge molti anziani a chiedere aiuto al farmacista per stamparlo. Un servizio gratuito ma non senza contraccolpi.

Green Pass farmacie
Foto © AdobeStock

Green Pass obbligatorio anche sui luoghi di lavoro. Una disposizione che non ha mancato di far discutere, per quanto fosse attesa. Restrizione che, di fatto, servirà a scongiurare, almeno per il momento, un obbligo diretto per la vaccinazione anti-Covid anche se, naturalmente, l’adozione della certificazione in praticamente tutti i luoghi di lavoro rappresenta un caldo invito a sottoporsi al siero. Senza contare che, in caso di trasgressione, i lavoratori andrebbero incontro a sanzioni pesanti, come la sospensione dall’attività e dallo stipendio.

Uno scenario al quale nessuno vuole andare incontro e che, probabilmente, contribuirà a convincere coloro che finora sono stati indecisi. Per coloro che, invece, hanno già provveduto alla somministrazione, non resterà che stampare il Green Pass oppure conservarlo nella sua forma digitale. Qualcosa che non per tutti è scontato, specie per le persone più anziane che, magari, vivono da sole o senza supporti immediati da parte dei propri familiari.

Green Pass, cosa serve per stamparlo in farmacia

Una possibilità importante, in questo senso, è garantita dalle farmacie. Nelle ultime ore, infatti, è stato molto richiesto il servizio messo a disposizione dai poli dei quartieri che consentono ad alcuni clienti di stampare il proprio Green Pass, magari perché non in possesso di un computer o di una stampante. Il farmacista di fiducia, in pratica, si prodiga affinché nemmeno la persona più anziana sia priva della propria certificazione cartacea. Il tutto senza grosse richieste: basterà presentarsi in farmacia con la propria tessera sanitaria e il proprio documento di riconoscimento.

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Dopodiché, il medico svolgerà la procedura ordinaria, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, recuperando la certificazione tramite il Codice fiscale e il tesserino sanitario del cittadino che effettua la richiesta. Per poi procedere alla stampa e/o all’invio tramite mail. Il tutto senza spendere nulla, nemmeno i centesimi della stampa. Tuttavia, anche un bel gesto non manca di provocare polemiche. Il servizio gratuito, infatti, è stato contestato da alcuni farmacisti, per l’utilizzo eccessivo dei fogli da stampa. Inoltre, l’importante afflusso di cittadini per usufruire dell’assistenza starebbe provocando qualche disagio in termini di code. Ecco perché alcune Regioni si stanno attivando anche in altri modi. La Lombardia, ad esempio, dal 6 luglio consente di richiederlo direttamente sul sito della Regione.

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