Dalla Carta acquisti al Reddito di emergenza: le date di settembre

La Carta acquisti è il primo appuntamento. Toccherà poi a Bonus Irpef (non il Rimborso) e al Reddito di emergenza. Ecco il calendario settembrino.

Carta acquisti pagamento
Foto © AdobeStock

C’era stato qualche piccolo ritardo, o meglio, qualche rallentamento, un minimo di incertezza. Ora, però, sembra che i pagamenti di settembre siano definitivamente sbloccati e pronti a confluire nelle tasche degli aventi diritto. Dalla Carta acquisti al Reddito di emergenza fino, a quanto pare, anche ai Bonus Irpef. L’elenco è piuttosto lungo ma sono questi, accanto alle date “standard” di Reddito e Pensione di Cittadinanza, le erogazioni più attese. Si comincia proprio dalla Carta acquisti. Anzi, si è già iniziato: il 4 settembre scorso.

Ricordiamo che il pagamento di questo strumento, utile per le spese essenziali (come la spesa alimentare e quelle per i medicinali), arriva ogni due mesi per famiglie con minori sotto i tre anni o con anziani over 65. Requisiti reddituali, invece, attestati sulla soglia dei 7.001,37 euro su Modello Isee. Il patrimonio mobiliare, invece, non dovrà superare i 15 mila euro. Inoltre, il richiedente non dovrà figurare come titolare di più di un’utenza, sia elettrica che non elettrica.

Pagamenti di settembre, non solo Carta acquisti: le date del Rem

Ma non solo Carta acquisti che, per quanto utile, rappresenta appena una delle agevolazioni attese per questo mese. Tutto pronto, o quasi, anche per quanto riguarda l’erogazione del Reddito di emergenza. Le date, infatti, variano a seconda del beneficiario ma il lasso di tempo dell’accredito sarà compreso fra il 20 e il 23 settembre. L’importo varia a seconda dei componenti del nucleo familiare, restando comunque fra un minimo di 400 e un massimo di 840 euro. Va ricordato, però, che il Rem risulta incompatibile sia con il Reddito di cittadinanza che con i trattamenti pensionistici oltre che con i bonus stagionali da 1.600 a 2.400 euro. L’Isee non dovrà essere superiore a 15 mila euro, mentre il reddito familiare ad aprile 2021 dovrà essere inferiore alla somma dell’ammontare del Rem.

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Da domani, 15 settembre, saranno invece previsti i pagamenti del Bonus Irpef, il sostituto del Bonus Renzi. Non ci saranno accrediti monstre, come quelli circolati in numerose indiscrezioni (il cosiddetto Rimborso Irpef, da non confondere con il bonus), ma il semplice incremento in busta paga di 100 euro per coloro che rientreranno nel limite reddituale dei 28 mila euro. Tra i 28 mila e i 35 mila, l’importo si riduce a 80 euro, mentre sopra i 35 mila si ridurrà fino all’azzeramento a quota 40 mila.

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