Scontrino, attenzione: cosa rischia chi viene sorpreso senza

Attenti allo scontrino. Ecco cosa si rischia nel caso in cui la Guardia di Finanza ci trovi senza. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Far fronte alle varie spese, anche a causa dell’impatto del Covid sull’economia, risulta sempre più difficile. A partire dall’alimentazione, passando per le bollette, fino ad arrivare alle varie necessità quotidiane, d’altronde, sono davvero tante le volte in cui mettiamo mano al portafoglio pur di acquistare beni e servizi di nostro gradimento. Operazioni di per sé semplici, a cui bisogna, comunque, prestare attenzione.

Alle prese con i vari impegni quotidiani, infatti, può capitare che si commettano degli errori, ad esempio per colpa della fretta. Ne è un chiaro esempio lo scontrino fiscale, che il venditore può dimenticarsi di emettere. Da non escludere, poi, la possibilità che sia lo stesso acquirente a dimenticarselo sul bancone. Ma cosa si rischia nel caso in cui la Guardia di Finanza ci trovi senza scontrino? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Scontrino, cosa rischia chi viene sorpreso senza: tutto quello che c’è da sapere

Dal 1997 al 2003 era in vigore una legge per cui la mancata emissione dello scontrino non era solo responsabilità del venditore, ma anche dell’acquirente. Quest’ultimo, infatti, doveva richiedere lo scontrino, nel caso contrario avrebbe dovuto fare i conti con una sanzione. A partire dal 2003, però, non è più così.

Proprio per questo motivo, nel caso in cui, uscendo dal negozio, la Guardia di Finanza ci trovi senza scontrino, non si rischia nulla. Diversa, invece, la questione per i venditori. Quest’ultimi, infatti, sono tenuti alla relativa emissione. Proprio per questo motivo, nel caso in cui vengano beccati dalla Guardia di Finanza, si ritroveranno a dover fare i conti con le relazioni sanzioni.

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Quest’ultime, ricordiamo, sono pari al 100% dell’imposta che è stata evasa per un importo minore di 500 euro. Allo stesso tempo è bene ricordare che non tutti sono obbligati ad emettere lo scontrino. Ne sono un chiaro esempio alcune categorie esenti, quali benzinai, giornalai e rivenditori di tabacchi.

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