Canone Rai, importanti cambiamenti in vista: cosa c’è da aspettarsi

Importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda le modalità di pagamento del canone Rai. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

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Complice anche l’impatto del Covid, nell’ultimo periodo si è registrato un utilizzo sempre più massiccio dei vari dispositivi elettronici, come ad esempio tablet e computer. Ma non solo, a rivestire un ruolo indubbiamente importante nel mondo della comunicazione è sicuramente la televisione. Quest’ultima, d’altronde, offre la possibilità di attingere a informazioni di ogni tipo, come ad esempio notizie di attualità, fino ad arrivare a trasmissioni d’intrattenimento, quali film e quiz televisivi.

Allo stesso tempo, tutti coloro in possesso di un apparecchio televisivo, si ritrovano a dover fare i conti con il pagamento del canone Rai. Tassa obbligatoria a tutti gli effetti, con il pagamento che viene effettuato attraverso l’addebito diretto in bolletta, a breve potremmo assistere a degli importanti cambiamenti proprio per quanto concerne le modalità di pagamento. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

Canone Rai, importanti cambiamenti in vista: tutto quello che c’è da sapere

Come noto il canone Rai, il cui importo è pari a 90 euro l’anno, viene pagato dal 2016 attraverso l’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica in rate mensili. Una decisione che è stata presa al fine di evitare che molti contribuenti non pagassero la tassa in questione. A partire dal 2016, quindi, tutti gli italiani si ritrovano a dover fare i conti con una bolletta più alta. A partire dal 1° gennaio 2022, però, si potrebbero assistere ad un importante cambiamento, ovvero l’addio all’addebito in bolletta del canone.

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Questo potrebbe verificarsi in seguito all’impegno preso dall’Italia con l’Europa all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ovvero PNRR, nell’ottica di una maggiore trasparenza verso i consumatori. Al momento, sottolineiamo, l’addebito del canone resta in bolletta, ma dal 2022 le cose potrebbero cambiare. Tale modifica, d’altronde, non verrà attuata nell’immediato, in quanto il governo dovrà prima valutare come tornare a riscuotere l’imposta in questione. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le prossime decisioni dell’esecutivo in merito.

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