Imu, stangata in arrivo: cosa c’è da aspettarsi

Pessime notizie in arrivo per molti proprietari di casa che a breve si ritroveranno a dover fare i conti con una vera e propria stangata per quanto concerne l’Imu.

Imu stangata
Foto © AdobeStock

Casa dolce casa. Il posto sicuro dove potersi rifugiare e staccare finalmente la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Allo stesso tempo, purtroppo, non si può fare a meno di pensare ai tanti costi che la propria abitazione comporta. Ne sono un chiaro esempio le rate del mutuo, così come altre spese necessarie, quali bollette da pagare e costi di manutenzione.

Se tutto questo non bastasse, tra le voci che vanno ad incidere ulteriormente sulle tasche dei proprietari di casi, si annovera l’Imu. Proprio l’Imposta Municipale porterà molte famiglie a dover fare a breve i conti con una vera e propria stangata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Imu, stangata in arrivo: previsti aumenti fino al 174%

Brutte notizie in arrivo per molti proprietari di casa. A breve, infatti, si potrebbe assistere a un adeguamento dei valori del catasto. Una novità che porterebbe in molti a dover fare i conti con un inevitabile aumento dell’Imu. In particolare, in base alle recente stime, sembra che i contribuenti che si ritroverebbero a fare i conti con una vera e propria batosta sono quelli di Milano, che arriverebbero a pagare fino al 174% in più. Meglio la situazione a Napoli, con i proprietari di casa che pagherebbero circa il 108% in più. A Roma l’Imu crescerebbe del 56%, mentre a Torino del 46%.

Ormai da anni, in effetti, si parla di una riforma del catasto, volta ad allineare i valori catastali con quelli di mercato degli immobili. Un adeguamento che, nella maggior parte dei casi, porterebbe a una maggiore spesa per i contribuenti di Imu e di tutte le altre tasse che concernono le proprietà immobiliari. L’Agenzia delle Entrate, d’altronde, sarebbe già in possesso di due importanti strumenti per poter dare una valutazione economica di ogni immobile presente sul territorio nazionale, ovvero il Sit e l‘Omi.

Quest’ultimo, Osservatorio del Mercato Immobiliare, viene aggiornato semestralmente e riporta le quotazioni immobiliari. Si presenta come un immenso database di prezzi in grado di coprire tutti i comuni italiani, suddividendoli per micro zone a grosso modo omogenee. A partire da febbraio del 2021, inoltre, è entrato in funzione il Sit, acronimo di Sistema Integrato del Territorio. Si tratta di un moderno software in grado di creare una mappa in tempo reale di tutti gli immobili presenti nel Paese.

Grazie a questo strumento è possibile fare una stima sul gettito Imu che i Comuni incasseranno ogni anno. Proprio partendo da queste informazioni, quindi, è possibile presupporre che l’Agenzia delle Entrate sia pronta a riclassificare i valori degli immobili, riuscendo in questo modo a ricalcolare i tributi sulla casa.

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Molti gli immobili, pertanto, rischiano di registrare un maggior aumento dell’imponibile degli immobili, ritrovandosi a dover fare i conti con un aumento dell’importo dell’Imu da pagare. Al momento, sottolineiamo, si tratta solo di ipotesi, ma non si esclude la possibilità che a breve si rischi di dover fare i conti con una vera e propria stangata.

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