Il nuovo codice della strada fa paura: sanzioni alle stelle per i parcheggi

Il codice della strada è in fase di cambiamento e un Decreto Legge Infrastrutture è pronto ad introdurre novità che costeranno caro a chi non rispetta le regole.

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Infrastrutture e Trasporti volto a rinnovare il codice della strada. Importanti novità rappresentano una vera e propria batosta per chi contravverrà alle regole soprattutto in relazione ai parcheggi. L’importo delle sanzioni, infatti, raddoppierà non lasciando scampo agli automobilisti che sostano in zone riservate e senza autorizzazione.

Come cambia il codice della strada: sanzioni raddoppiate per i parcheggi

Il Decreto Infrastrutture inserisce nel codice della strada gli stalli rosa, delle zone di sosta dedicate alle donne in gravidanza e alle famiglie che hanno bambini di età inferiore a due anni. L’area sarà riconoscibile grazie alle strisce rose disegnate sul manto stradale e chi vi parcheggerà senza autorizzazione pagherà multe elevate. 

Allo stesso modo, sanzioni più severe sono previste per gli incauti automobilisti che decideranno di parcheggiare nelle zone delimitate dalle strisce gialle. Parliamo delle aree riservate alle persone con handicap. L’importo della multa varierà da 168 a 672 euro. Le sanzioni verranno raddoppiate, poi, anche per chi sosterà nelle aree pedonali urbani.

Novità introdotte dal Decreto Infrastrutture

Il Decreto Infrastrutture introdurrà altre novità oltre all’aumento delle sanzioni per chi parcheggia in zone senza autorizzazione. Ai comuni viene assegnata la possibilità di riservare delle aree di sosta a veicoli che trasportano disabili oppure alle auto elettriche. Tali aree potranno essere a carattere temporaneo o permanente ed utilizzate anche dal trasporto scolastico oppure da veicoli che caricano o scaricano le merci.

Per sostenere i comuni in questi progetti, il Decreto prevede l’erogazione di incentivi alle varie amministrazioni in modo tale che possano mettere in atti cambiamenti. Un altra idea è quella di sostenere economicamente i comuni affinché possano rendere i parcheggi blu gratuiti agli automobilisti o persone con handicap che vi parcheggiano perché non hanno trovato liberi i parcheggi a loro dedicati.

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Chi attuerà i cambiamenti

Per sostenere i cambiamenti e creane di nuovi, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha istituito un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità e dell’innovazione tecnologica. Ventiquattro ricercatori e tecnologi avranno il compito di migliorare la qualità delle iniziative del Ministero e si occuperà anche della micro-mobilità, prossima tematica che verrà affrontata in Parlamento.

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