8 mila euro in centesimi, vuole comprare un’auto: cos’è successo in concessionaria

Parecchi sacchi di monete per pagarsi un’auto nuova. I lavoratori della concessionaria le contano una per una. E il video diventa virale.

Monete sacchi auto
Foto © AdobeStock

Comprarsi un’automobile in contanti significa sostanzialmente una cosa: avere importanti disponibilità economiche. Certo, da qui a immaginare che un cliente possa presentarsi con sacchi colmi di monete per uscire dalla concessionaria con la sua auto ce ne passa. Fatto sta che un episodio simile, per quanto curioso, si è verificato e, puntualmente, ha travalicato i confini nazionali per propagarsi alla velocità della luce sulla rete. E’ accaduto in Cina, dove un uomo si è presentato con un carico incredibile si sacchi stracolmi di monete con la miglior nonchalance del mondo.

Il teatro del curioso episodio è la città di Zhoukou, dove un cliente della concessionaria ha deciso di sborsare i circa 7.800 dollari (poco più di 8 mila euro) necessari per la sua auto nuova interamente in contanti. Il problema è che i pezzi scelti non erano di grosso taglio, tutt’altro. Quelle monete, infatti, servivano proprio per saldare il costo della vettura. Peraltro, nemmeno quei soldi erano del taglio maggiore possibile. Molti, infatti, erano solo piccoli centesimi.

Cina, compra l’auto in piccole monete: i dipendenti passano ore a contarli

Secondo quanto riferito dal quotidiano spagnolo La Vanguardia, citato da un sito cileno che ha fatto la comparazione con la propria situazione interna, il titolare della concessionaria non avrebbe fatto una piega. Anzi, avrebbe accettato di buon grado il pagamento, a patto che i dipendenti verificassero prima che l’importo necessario fosse corrispondente a quello portato dal cliente. Ben 20 lavoratori si sono armati di pazienza per contare le monete una per una. Una situazione grottesca ma tutt’altro che irreale.

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Cinque ore di lavoro sarebbero state necessarie per completare la questua. Alcuni impiegati avrebbero accusato parecchi dolori alle mani, altri alla schiena. Tuttavia, nessuno di loro si è tirato indietro. Qualcuno ha ironizzato sulla situazione, dicendo che aveva già visto qualcosa di simile su internet ma che, questa volta, i crampi alle mani erano reali. A quanto sembra, il cliente non possedeva un conto in banca ma deteneva tutto il suo denaro in casa. Stavolta, però, a far breccia nei frequentatori dei social non è stato il fatto curioso ma la stoica pazienza dei dipendenti.

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