Spid, l’arcano della delega: l’Inps chiarisce come funziona

Spid obbligatorio fra un paio di mesi per l’Inps. E un comunicato che chiarisce lo strumento della delega: ecco l’unica destinazione d’uso.

Spid delega
Foto: Web

Niente domanda online per la delega Spid. E l’Inps prova a fare chiarezza, raccogliendo le istanze mosse per tappare la falla e garantire un servizio efficiente, specie ora che si va in direzione di una totalità di accesso ai servizi online tramite sistema di identità elettronica. Un chiarimento necessario, dal momento che erano state mosse diverse critiche sulla procedura di richiesta di delega. Nel mirino, in particolare, l’impossibilità di effettuare la procedura direttamente via web.

Una sorta di controsenso, considerando che proprio l’Inps ha in mente di incrementare ulteriormente il ricorso al sistema Spid. E anche a breve termine, dal momento che a partire dal primo di ottobre sarà necessario per tutti il passaggio al servizio (o ai simili Cie eo Cns). Una sorta di switch-off, al quale non è corrisposta altrettanta chiarezza sul sistema di delega. Finora almeno. La misura prevista per agevolare i soggetti fragili nell’utilizzo dei sistemi telematici, infatti, ha un preciso funzionamento.

Spid, l’Inps risponde: ecco come funziona la delega

A disciplinarne l’utilizzo interviene il comunicato del 30 agosto 2021, che scaccia le nubi sull’utilizzo della delega. Un punto su tutti: il sistema è pensato per essere utilizzato tra familiari, non per regolare i rapporti fra i contribuenti e gli intermediari. In sostanza, solo un familiare potrà utilizzare lo Spid facendo le veci del proprio congiunto, non per altre ragioni. Un’intesa diretta con il dicastero dell’Innovazione e della Transazione digitale, che anticipa quella che sarà la procedura unificata, la quale consentirà di delegare uno o più servizi online a un congiunto di fiducia.

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Con la circolare 127 del 12 agosto 2021, quindi, l’Inps disciplina una procedura pensata per sopperire alle difficoltà che alcune persone avrebbero potuto incontrare venendo private della funzione standard del Pin per l’accesso ai servizi telematici. Questa è l’esclusiva destinazione d’uso del sistema di delega che, per questo, non potrà essere utilizzato per regolamentare le relazioni fra cittadini e intermediari. Anche perché, per far questo, esistono dei servizi appositi. Per quanto riguarda l’impossibilità della domanda online, la ragione è semplice. La garanzia che il delegato possa utilizzare lo Spid per conto di terzi, necessita di procedure di controllo più approfondite. Tutto qui.

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