Si può fornire l’Iban a cuor leggero? Ecco cosa si rischia

Qualcuno, magari più diffidente, la domanda arriva a farsela: quali pericoli sono in agguato nel fornire il codice Iban? Un ruolo fondamentale lo gioca la sicurezza.

Iban rischio
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Non è una richiesta impossibile da ricevere quella di fornire il codice Iban. Tuttavia, trattandosi di un’informazione sensibile, è bene non farlo a cuor leggero. O, quantomeno, farlo solo quando si è certi di chi lo sta per ricevere. Qualcuno, più diffidente di natura, la domanda fatidica se la fa: cosa si rischia a fornire il codice Iban? O meglio: si rischia di incorrere in qualche tipo di truffa? Chiaro che l’identificativo in questione corrisponde al proprio conto corrente. Ma è anche vero che è necessario, per chi ci paga, riceverlo per accreditarci lo stipendio.

Di per sé, la sicurezza legata all’Iban è piuttosto corposa, anche perché la sua fornitura è legata a specifiche disposizioni. La European Commitee for Banking Standards, ad esempio, ha definito l’impostazione del codice, sia in merito alla composizione che alle sue informazioni peculiari. Ad esempio, le prime lettere sono relative al territorio nazionale di appartenenza (IT nel nostro caso), mentre i due numeri successivi al Controllo internazionale (Cin). La lettera che segue si riferisce a quello nazionale. Si procede poi in due serie da 5 che, rispettivamente, rappresentano Abi (la banca), Cab (succursale della stessa). Gli ultimi numeri rappresentano il numero di conto.

Iban, il ruolo fondamentale della sicurezza

Posto che l’Iban può servire, come detto, anche per l’accredito del nostro stipendio, viene in qualche modo naturale chiedersi se possa essere soggetto a qualche problematica. Tuttavia è bene chiarire che la conoscenza del codice non può esporre a pericoli legati a truffe o sottrazioni illecite di denaro. Questo perché l’istituto bancario non fornirebbe denaro qualora un ipotetico truffatore esibisca esclusivamente la conoscenza del numero. Occorrerebbe ad esempio una carta e anche in quel caso scatterebbero ulteriori dispositivi di sicurezza, come il codice Pin.

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Si può quindi stare tranquilli? In realtà, è sufficiente pensare che l’Iban viene fornito in diverse circostanze. Ad esempio, si conosce perfettamente quello del destinatario di un nostro pagamento, oppure il nostro datore di lavoro conosce il nostro. Niente possibilità di prelevare denaro però. Conoscerlo, infatti, non esporrà a rischi di questo tipo. Certo, sempre meglio andarci cauti, visto che i tentativi di truffa sono sempre in aumento. Ma, almeno da questo punto di vista, la sicurezza sembra essere efficace.

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