L’assegno ponte è la misura transitoria in attesa dell’assegno unico per le famiglie. Cosa bisogna fare per ottenerlo e qual è il limite per inoltrare la domanda
Non tutti gli ammortizzatori sociali hanno lo stesso successo. Alcuni sono stati talmente richiesti che non è stato possibile accontentare tutti. Altri invece hanno di fatto “floppato” e non raggiunto i consensi previsti.
Tra questi ultimi figura l’assegno ponte per le famiglie con figli. Appena un nucleo su cinque ha fatto richiesta dello speciale sussidio istituito dal Consiglio dei Ministri. Si tratta si un assegno temporaneo disponibile per chi non può accedere agli altri contribuiti destinati alle famiglie per l’anno 2021.
Per chi non ne fosse a conoscenza, la misura prevede un importo di 167,50 euro al mese per ogni figlio minorenne a carico di lavoratori autonomi o disoccupati che non percepiscono assegni familiari.
Assegno ponte per le famiglie: i requisiti per poterlo richiedere
L’assegno ponte è disponibile dallo scorso 1 luglio 2021 e potrà essere richiesto fino al 30 settembre 2021. Stando ai dati Inps fino ad ora sono state presentate “appena” 352mila domande (solo il 20% degli aventi diritto) e sono stati accontentati circa 193mila richiedenti.
Ma quali sono i requisiti previsti per poter beneficiare di questo bonus? In primis è necessario che l’ISEE non superi i 50.000 euro. Di seguito tutte le altre condizioni richieste:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea,
- Cittadino Extra Unione Europea con permesso di soggiorno dell’UE,
- Essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia,
- Avere un domicilio in Italia e figli a carico che non abbiano raggiunto la maggiore età,
- Residenza in Italia da almeno 2 anni (anche non continuativi) oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato in Italia.
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Il sostegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero di figli stessi nel momento della presentazione dell’ISEE. Se ci sono più di 2 figli nel nucleo familiare, l’importo unitario per ciascuno di essi cresce del 30%. Nel caso risultino figli con comprovate disabilità l’importo è maggiorato di 50 euro. Dunque, non resta che fare richiesta direttamente sul sito dell’Inps, entro il 30 settembre.