Il Fisco controlla anche i soldi che teniamo in casa? La risposta che non ti aspetti

Tenere i soldi in casa è, ovviamente, possibile. Tuttavia sono in molti a chiedersi se vi è un limite che non può essere superato. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Contante
Foto di Emilian Robert Vicol da Pixabay

soldi non danno la felicità ma contribuiscono, sicuramente, a risolvere un bel po’ di situazioni problematiche. A partire dall’alimentazione, passando per le bollette, fino ad arrivare alle varie necessità quotidiane, d’altronde, sono tante le volte in cui mettiamo le mani nel portafoglio per acquistare beni e servizi di nostro gradimento. Non è un caso, quindi, che proprio gli strumenti di pagamento finiscano spesso al centro della discussione, soprattutto considerando i vari cambiamenti subiti nel corso degli anni. Un processo evolutivo che potrebbe portare, nel breve periodo, a dover dire addio all’utilizzo del contante e ai prelievi da conto corrente.

Nonostante le varie iniziative volte ad incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, però, il denaro contante continua ad essere la forma di pagamento preferita. Tanti sono coloro che decidono di prelevare del denaro dal conto corrente per conservarlo in casa. Un’abitudine abbastanza comune, con molti che si chiedono se vi siano o meno dei limiti da rispettare, onde evitare di dover fare i conti con degli spiacevoli inconvenienti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Soldi, quanti se ne possono tenere in casa senza rischi: tutto quello che c’è da sapere

Tenere del denaro contante in casa è, ovviamente, possibile. Allo stesso tempo sono in tanti a chiedersi se si rischia di incorrere in alcuni rischi, nel caso in cui si superi un determinato limite. Ebbene, a tal proposito bisogna innanzitutto sottolineare che conservare contanti in un luogo nascosto della propria abitazione è assolutamente legale.

Allo stesso tempo non vi è un limite massimo di denaro che una persona può custodire in casa. Proprio per questo motivo non vi è alcun motivo di temere di dover fare i conti con possibili controlli da parte della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrate. Ognuno di noi, infatti, è libero di conservare in casa quanto denaro desidera.

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Inutile sottolineare che non si corrono problemi se e solo se il denaro viene utilizzato in modo lecito. Se tenere del denaro contante in casa non desta problemi, infatti, dall’altro canto a destare attenzione è la relativa modalità di impiego e destinazione d’uso. A tal proposito, ad esempio, ricordiamo che, a partire dal 1° luglio 2020, vi è il divieto di utilizzare i contanti per pagamenti superiori ai 2 mila euro.

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