Modello 730, un mese alla scadenza: i passi per non restare indietro

Il 30 settembre si avvicina e, per chi non ha ancora presentato il modello 730, i tempi iniziano a essere stretti. La compilazione online è la soluzione low cost.

Modello 730
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Ultimi scampoli d’estate e anche di tempo per trasmettere la dichiarazione dei redditi. Il rush finale per la presentazione del Modello 730/2021, infatti, si chiuderà il prossimo 30 settembre. Poco più di un mese per espletare la pratica di quello che, di fatto, è forse l’adempimento più importante della lunga serie che interesserà il mese di settembre. La possibilità di inviare il modulo precompilato è stata attivata a maggio. Ma se si dovesse essere ancora a digiuno di 730, per accelerare i tempi si potrà procedere con la compilazione online piuttosto che via Caf.

Scegliendo la seconda via, infatti, occorrerà muoversi ora. Altrimenti, la situazione potrebbe diventare spiacevole, in quanto il rischio è di ritrovarsi a ridosso della scadenza senza la certezza di trovare il proprio appuntamento. Anche perché, andare oltre la scadenza del 30 settembre complicherebbe tutto. A quel punto, l’unica soluzione sarebbe il modello Redditi, ovvero la dichiarazione presentata dai titolari di Partita Iva. La scadenza, a quel punto, diventerebbe il 30 novembre.

Modello 730, la scadenza si avvicina: le cose da sapere

Considerando la scadenza sempre più prossima, la compilazione della Dichiarazione dei redditi online diventa la via più semplice. L’Agenzia delle Entrate ha infatti messo a disposizione un modello precompilato che contiene di default alcuni dati del dichiarante (ad esempio redditi e spese sanitarie detraibili). Basterà accedere sul sito dell’ente tramite Spid, Cns o Cie o, in alternativa, credenziali Fisconline e Inps. Dopo aver fatto l’accesso, basterà verificare i dati (essenziale perché le informazioni già inserite potrebbero presentare errori), modificarli eventualmente e infine procedere con l’invio direttamente tramite la piattaforma.

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Di particolare rilevanza il capitolo della Cassa integrazione. Anche i lavoratori che hanno percepito la Cig durante il 2020, infatti, saranno tenuti a presentare il modello 730. Per la maggior parte almeno. A quel punto, stante che nel presentare la dichiarazione dei redditi verrà effettuato anche il calcolo dell’Irpef dovuta (in base ai redditi), sommando quelli erogati dall’Inps e quelli riconosciuti per i periodi di lavoro, si potrebbe verificare una doppia situazione. Da un lato il debito d’imposta e, dall’altro, l’eventuale rimborso Irpef. In caso di minor reddito percepito, ai dichiaranti non verrà comunque richiesta la restituzione del bonus.

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