Risparmiare il tempo non è solo un buon auspicio: c’è un metodo infallibile

La sensazione strisciante è che lo si sprechi senza aver soddisfatto pienamente le proprie necessità. Eppure, risparmiare tempo si può.

Risparmio tempo
Foto © AdobeStock

Il tempo è denaro. Un detto valido per tutti anche se in misura proporzionata al tipo di lavoro che si svolge. Certo è che adottare qualche piccolo accorgimento per far sì che durante la giornata non ci si ritrovi a sprecare il tempo, anziché risparmiarlo, potrebbe evitarci qualche piccola seccatura. Come, ad esempio, la consapevolezza di non aver fatto tutto quello che si era preposti. Ovvero, non essere soddisfatti di come si è impiegato il tempo nel corso della giornata.

L’epoca che viviamo ce l’ha un po’ imposto a dire la verità. Ottimizzare le ore e perfino i minuti, essere sempre pronti a rispondere alle proprie esigenze (multitasking, come si dice) che si presentano durante la giornata. La verità è che di tempo sembra essercene sempre di meno. Sembra quasi che il giorno intero non sia più sufficiente per riuscire a spuntare l’elenco intero delle cose da fare. Difficile quindi, se non impossibile, risparmiare il proprio tempo per dedicarlo magari a fare qualcosa di gradevole. E la sensazione di insoddisfazione permane.

Risparmiare tempo: il metodo Scrum

A ogni modo, non è vero fino in fondo che di tempo ce n’è sempre meno. Anzi, in realtà un metodo per ottimizzarlo esiste ed è quasi qualcosa di filosofico. Una sorta di teorizzazione del concetto della temporalità stessa. Il metodo in questione, denominato Scrum (dal termine che si utilizza per indicare la mischia nel gioco del rugby), era applicato ai software ma non ci ha messo molto a farsi largo nel quotidiano. Si basa, appunto, su uno schema di gioco piuttosto semplice: un leader-facilitatore, organizzazione del lavoro in gruppo. Un concetto che si adegua benissimo al contesto familiare.

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Il metodo Scrum viene utilizzato perlopiù a livello aziendale, sotto forma di una vera e propria divisione del lavoro. Tuttavia, se ben interpretato, anche in contesti più piccoli (come appunto la famiglia) può avere la sua efficacia. Questo perché, nel segno di un’ottimizzazione delle risorse, finisce inevitabilmente per ridurre gli sprechi. Il trucco è semplicemente dividere al meglio i ruoli e far sì che, alla fine della giornata, la produttività sia a livelli soddisfacenti, tanto da concedere qualche scampolo di tempo per dedicarsi a sé stessi. O, perché no, alla propria famiglia.

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