Fumetti, una scelta di cuore e di… portafogli: alcuni valgono oro

Da Topolino a Zagor, passando per Diabolik e Dylan Dog: il mondo dei fumetti può dipingersi d’oro. E i collezionisti lo sanno bene.

Fumetti rari costi
Foto © AdobeStock

Da Topolino a Diabolik, da Popeye a Tex e Dylan Dog. Il mondo dei fumetti ha da sempre affascinato la mente dei più piccoli e appassionato il cuore dei più grandi. Personaggi iconici, capaci di compiere imprese incredibili, calati in mondi reali o fantastici, resi immortali dalla fantasia dei lettori oltre che da quella dei loro creatori. Chiaramente, si tratta di una questione di affetto e di passione. Decidere di fidelizzarsi con un eroe dei fumetti comporta indubbiamente una spesa. La quale, peraltro, dipende dal grado di affezione.

In alcuni casi, non si tratta solo dei semplici fumetti mensili. Molti appassionati collezionano anche altre edizioni, magari in formato più grande o in uscita in cadenze diverse. Fatto sta che, alla fine dei conti, di soldi ne saranno usciti parecchi. Difficilmente quantificabili, visto che il prezzo dei fumetti può modificarsi nel corso degli anni. Ecco perché, per quanto affetto possa esserci, arriva un momento della vita in cui dar via alcuni vecchi ricordi diventa un’opzione da tenere in considerazione.

Fumetti rari, quanto valgono i più vecchi

E’ un mercato sempreverde ma anche in evoluzione. Il collezionismo di fumetti, vecchi e nuovi, è sempre estremamente attivo. E guadagnare delle cifre importanti è oggettivamente possibile. L’unico accorgimento è la conservazione: avere cura dei propri oggetti è fondamentale per riuscire ad avere un buon riscontro. Dai mercatini dell’usato al web, il modo per reperire fumetti di valore c’è in varie forme. Più le edizioni sono datate, più c’è possibilità di guadagnare buone somme. Basti pensare che alcuni pezzi rari di Audace, fumetto pubblicato fra il 1934 e il 1944, oggi possono valere fino a 400 euro. La prima versione di Topolino (1949), invece, può valere quasi 3 mila euro.

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Ci sono poi dei pezzi unici. Ad esempio, il numero 216 di Zio Paperone, ovvero l’ultimo pubblicato, può valere 1.000 euro. Passando alla Marvel, alcuni fumetti dell’Uomo Ragno pubblicati nei primi anni Novanta arrivano anche a 150 euro. Il numero 1 di Dylan Dog (L’alba dei morti viventi, 1986) si piazza a 200 euro, mentre Il re del terrore della serie Diabolik raggiunge addirittura i 3 mila. Il numero 1 di Zagor, La foresta degli agguati, si attesta a 1.200 euro. Non si può dimenticare il Corriere dei Piccoli, ovvero l’inserto del Corriere della Sera destinato ai bambini: il primo numero, datato 1908, vale 2 mila euro.

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