Alessandro Borghese, dalla tv alla tavola: quanto costa mangiare nel suo ristorante

Simpatia in tv, competenza e abilità. Alessandro Borghese è ormai un personaggio popolare nel nostro Paese. E cenare da lui non è troppo esoso.

Alessandro Borghese
Foto © GettyImages

Volto popolare, di simpatia innata e apprezzato per la sua critica mai troppo severa sulla cucina degli altri. Alessandro Borghese è stato uno dei precursori della cucina in tv, capitalizzando anni di sforzi per la promozione dell’arte culinaria con il suo programma 4 Ristoranti, in onda dal 2015. Una sfida a quattro, appunto, nella quale dei ristoratori si mettono in gioco attraverso tutto il loro potenziale: location, servizio, menù e conto. Ristoranti che, molto spesso, rappresentano delle eccellenze.

Dei quattro aspetti, probabilmente, quello tenuto in maggior considerazione è l’ultimo. Il conto, quindi il prezzo delle cibarie e del servizio, rappresenta una parte essenziale per la scelta. Anche perché il confronto fra un locale e l’altro passa innanzitutto da quanto costa un piatto piuttosto che un altro, non certo dal posizionamento (che pure ha la sua importanza). E a questo punto, visto che il discorso è partito da lui, viene da chiederselo: quanto potrebbe costare mangiare in un ristorante di Alessandro Broghese?

Quanto costa mangiare da Alessandro Borghese: i prezzi

Chiaramente, nel momento in cui il proprietario del locale è un importante chef, bisogna in qualche modo fare i conti con la sua popolarità. Anche se c’è da dire che, qualche volta, ci sono delle occasioni piuttosto competitive. Il suo locale si trova a Milano, in Via Belisario, e si contraddistingue non solo per il lusso ma anche per la semplicità dei piatti. Non solo specialità locali ma anche pietanze che attingono da altre tradizioni. Un menù classico viaggia sugli 85 euro a persona: si costituisce di tre portate, bevande escluse. I menù degustazione (da tre, cinque o sette portate) sono compresi fra 85 e 110 euro.

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Come detto, la varietà spazia parecchio. Si va dai piatti romani (pasta cacio e pepe, trippa e supplì) a quelli di pesce (maltagliati con frutti di mare e salsa di acciughe). Se si vuole restare sui piatti di pesce, si può scegliere come secondo la seppia e il fior di latte di Agerola. Occhio di riguardo per i bambini: due piatti a scelta, con dolce, acqua e persino soft drink incluso. E il prezzo non è spropositato: 35 euro a menù. Considerando che si tratta di cucina di alto livello, andare una sera da Alessandro Borghese forse si può fare anche per i meno abbienti.

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