Vaccino obbligatorio: ecco per chi da settembre potrebbe diventare realtà

Il governo sta ponderando di istituire il vaccino obbligatorio per coloro che sono potenzialmente più a rischio nel caso non si dovesse raggiungere l’immunità di gregge

Vaccino obbligatorio
Fonte Pixabay

Il tema vaccini è sempre piuttosto rovente e tra pro e contro al momento il problema covid rimane. Certo i numeri dei decessi sono decisamente più bassi rispetto a qualche mese fa, ma purtroppo il nuovo aumento dei casi comporterà sicuramente qualche nuova restrizione.

Il Governo però sta ponderando una soluzione per scongiurare nuove chiusure e garantire una continuità lavorativa che nei mesi scorsi per forza di cosa è mancata. Il sottosegretario alla Salute Sileri ha suggerito un’ipotesi estrema che sicuramente farà discutere.

Vaccino obbligatorio per gli over 40: ecco perché l’ipotesi potrebbe concretizzarsi

È infatti al vaglio la possibilità di introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 40, ossia la fascia d’età maggiormente a rischio. In pratica l’esecutivo è pronto a dare un ultimatum. Se entro il 15 settembre non si raggiunge la soglia dell’80% di persone vaccinate (almeno con una dose), potrebbe essere istituita la sopracitata coercizione. 

Non è da escludere che si possa applicare solo agli over 50. Ad ogni modo qualcosa bolle in pentola. Questo perché bisogna curare i pazienti con malattie diverse dal covid, che in quest’anno e mezzo sono stati spesso messi da parte.

Anche il Comitato Tecnico Scientifico viaggia verso questa direzione. Più drastico il professor Fabio Ciciliano, secondo cui l’obbligo andrebbe esteso a tutti gli over 12.

La decisione finale spetta però alla politica, che così come ha fatto per altre patologie in passato, potrebbe ritrovarsi nuovamente ad istituire l’obbligatorietà di un vaccino. Al momento appare più probabile che ciò possa essere fatto per coloro che sono in età più avanzata, anche per scongiurare una vera e propria ondata di polemiche dei cosiddetti no-vax.

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In attesa di capire come si evolverà questa situazione, già si parla di una possibile terza dose (su cui però l’OMS ha espresso la sua contrarietà), in particolar modo per coloro che hanno effettuato le prime due già da diverso tempo. Un aspetto che sarà deciso in base all’andamento della curva epidemiologica. 

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