Deloitte è una delle società di contabilità “Big Four” insieme a KPMG, EY e PwC. Negli ultimi quattro anni ha condotto, annualmente, un analisi del sentiment dei protagosti della finanza rispetto alla tecnologia blockchain. L’indagine del 2021 è la prima a coprire in modo esplicito le attività commerciali abilitate dalla blockchain.
L’azienda ha intervistato oltre 1.000 professionisti della finanza con sede in USA, Cina, Brasile, Hong Kong, Giappone, Singapore, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. È stato condotto tra il 24 marzo e il 10 aprile, periodo di massimo splendore del mercato delle criptovalute quest’anno.

Il grande potenziale della blockchain

L’indagine annuale globale sulla blockchain di Deloitte ha rilevato che il 76% dei professionisti della finanza pensa che le risorse digitali “serviranno come una forte alternativa o una vera e propria sostituzione delle valute legali entro i prossimi 10 anni”.

L’81% degli intervistati ha convenuto che la tecnologia è “ampiamente scalabile e sta raggiungendo l’adozione mainstream”. Il 73% pensa che la propria azienda dovrebbe adottare la blockchain e risorse digitali e, se non lo facesse, perderebbe un vantaggio competitivo.

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Gli ostacoli all’adozione di massa delle cripto

Naturalmente, non è tutto rose e fiori. Il 65% dei professionisti della finanza considera l’infrastruttura finanziaria esistente tra i maggiori ostacoli all’accettazione delle risorse digitali. Il 63% ritiene che la sicurezza informatica sia un’altra barriera e il 60% ha riscontrato ostacoli normativi.

Le preoccupazioni non sono sorprendenti, dato che i quadri legali e le infrastrutture tecniche non sono ancora al passo con le criptovalute. A questo proposito, in questo articolo vi abbiamo portato un esempio lampante di quanto sia difficoltoso contestualizzare correttemante le criptovalute in un quadro normativo. Un altro aspetto che spaventa le aziende è quello legato alla sicurezza informatica, date le tante violazioni e la scarsità di offerta di servizi di custodia adeguati. D’altronde, stiamo parlando di una tecnologia nata poco più di un decennio fa.

Per quanto riguarda la modalità di implementazione delle tecnologia blockchain, il 43% degli intervistati ha affermato che la propria attività potrebbe eventualmente adottare le criptovalute come mezzo di pagamento. Il 45% tokenizzerebbe le proprie risorse. Il 44% ha affermato che le criptovalute consentirebbero alla loro istituzione di accedere alla finanza decentralizzata. Nonostante le sfide, è evidente che le criptovalute hanno un forte appeal tra i professionisti della finanza.