I paesi in cui si vive meglio sfruttando la propria pensione

I dati raccolti a livello mondiale dall’OCSE possono dare una risposta in merito a quali posti garantiscono una maggiore vivibilità con la pensione che si percepisce

Pensione
Fonte Web

Il tema delle pensioni è sempre piuttosto delicato, soprattutto in Italia, dove in questa fase regna una forte incertezza in tal senso. Nel resto del mondo però non se la passano così tanto meglio e per questo è necessaria una disamina più ampia.

A tal proposito l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha effettuato un lavoro di ricerca in cui ha preso in considerazione l’età pensionabile, l’entrata nel mondo del lavoro e l’aspettativa di vita. Questi fattori determinano in quale posto si vive meglio il periodo successivo ai tanti anni di sacrifici fatti nel corso della loro esistenza.

Pensione, in quali paesi si vive meglio il post-lavoro? I dati a confronto

Dunque, quali sono i pensionati più fortunati del mondo? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio, tenendo conto che la situazione è sicuramente migliore nei paesi europei.

Al primo posto c’è la Francia con un’età di pensionamento ufficiale di 63,3 anni e una effettiva di 60,8 anni. Per questo l’aspettativa di vita di un pensionato transalpino è di 24,8 anni.

Subito dietro troviamo la Spagna (età ufficiale 65 anni, effettiva 61,7) che può vantare una media di 24,15 anni. Il terzo gradino del podio spetta alla Grecia (uno dei posti più convenienti dove trascorrere la vecchiaia) con età ufficiale pari a 62 ed effettiva poco al di sopra dei 60. Numeri che fanno si che l’aspettativa di vita si attesti a 24,1 anni.

Proseguendo con le posizioni fuori dalla “zona medaglie” ci sono Lussemburgo e Belgio rispettivamente con 23,65 e 23,3 anni. E l’Italia? Nonostante il trambusto relativo a Quota 100, nel nostro paese le persone pensionate vivono circa 23,2 anni. Una cifra comunque alta che testimonia come alle volte i giudizi popolari siano un po’ troppo severi.

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L’altra faccia della medaglia è quella dei paesi peggiori, che spetta a tre nazioni asiatiche, ovvero l’Indonesia con età ufficiale di pensionamento di 56 anni e 72,5 effettiva che fa precipitare l’aspettativa a 10,1 anni, l’India (58 ufficiale, 66,5 effettiva) con 14-15 anni e la Corea del Sud (ufficiale 61 e 72,3 effettiva) con 14,6 anni.

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