Lo stipendio del manutentore aereonautico: un meccanico davvero ben pagato

Il meccanico che ripara e controlla lo stato ottimale di un aereo è un tipo di lavoratore con molte responsabilità, che però vengono riconosciute e retribuite molto bene.

Aerei e meccanico

Da grande voglio fare il pilota d’aerei!” Quante volte abbiamo sentito qualche bambino sognare con tanta energia il mestiere desiderato per quando sarebbe stato “grande”, e tra le tante professioni qualcuno avrà senz’altro menzionato il “meccanico”. Chissà se nei suoi pensieri abbia pensato anche al guadagno futuro di un lavoro ancora più particolare: in effetti il “meccanico degli aerei” o il “manutentore aereo” è un tipo di mestiere di cui non si sente parlare poi molto. E invece sembra che sia uno dei lavori meglio pagati tra quelli per cui non serve nemmeno la laurea. Andiamo a scoprire perché!

Cosa fa il manutentore aeronautico: il meccanico degli aerei

Il manutentore è un tecnico altamente specializzato e qualificato che deve far fronte a quotidiani confronti con le più moderne tecnologie che servono per riparare/mantenere gli aeromobili, composti ovviamente da sofisticati meccanismi. Detto in poche parole, attraverso interventi manutentivi mantiene l’aereo aeronavigabile e conforme al suo design di fabbrica. I comparti di lavoro dove il manutentore è chiamato a prestare la sua opera sono svariati e comprendono la struttura del velivolo, i motori, le parti elettriche/elettroniche e tutto ciò che va a rendere funzionante e fruibile il mezzo aereo. Questo tipo di lavoratore deve continuamente formarsi e aggiornarsi per mantenere il livello di preparazione professionale sempre adeguato allo stato dei nuovi mezzi. Il manutentore, quando esegue la sua prestazione, non ha “libertà d’azione” ma deve attenersi scrupolosamente a protocolli approvati ed eseguire il lavoro secondo la documentazione tecnica che gli viene fornita e che è stata approvata dagli organi competenti; inoltre ogni opera di manutenzione eseguita viene registrata e firmata, in modo da attribuire la responsabilità di eventuali malfunzionamenti al professionista che si è occupato di quella precisa mansione. In caso di incidenti, le indagini trovano la documentazione in archivio e riescono a risalire con esattezza a quale tipo di lavoro è stato svolto, quando, come e da chi.

Come si diventa meccanici di aerei

Chi sceglie di diventare un manutentore di aeromobili deve dunque seguire un percorso ben preciso e che va oltre la semplice conoscenza della meccanica applicabile a tutti gli altri tipi di mezzi. Naturalmente per prima cosa è necessario possedere una grande passione per l’aviazione e tanta buona volontà perché le materie teoriche e pratiche da affrontare sono davvero molto complesse. L’unico modo per diventare manutentore di aerei è frequentare uno degli Istituti Tecnici di Aeronautica, che in Italia si trovano in molte regioni. Sono previsti generalmente 2+3 anni durante i quali si riceve formazione di base e poi specializzazione in meccanica o per diventare piloti. Ogni studente deve comprendere ed eseguire pratica in:

  • Fisica
  • Elettronica
  • Elettrologia
  • Materiali e Hardware
  • Pratica di Manutenzione
  • Principi di aerodinamica
  • Legislazione Aeronautica
  • Aerodinamica, Strutture e Sistemi di velivoli a turbina, a pistoni e di elicotteri
  • Propulsione, Elica

Una volta superato il difficilissimo esame finale, che è come una sorta di Maturità, il diplomato può già cominciare a lavorare. Ecco spiegato il motivo per cui non serve necessariamente una laurea per ottenere quello che è senza dubbio un incarico prestigioso, e che può far guadagnare molto.

Cos’è LMA – la Licenza di Manutentore aeronautico

Il manutentore che desidera lavorare a livello italiano ed europeo deve essere in possesso della Licenza di Manutentore Aeronautico, in almeno una delle diverse categorie o sottocategorie previste. Il rilascio di suddetta licenza va chiesta all’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – dopo il superamento di più esami, teorici e pratici. Niente vieta infatti che una volta conseguito il diploma dell’istituto tecnico si possano continuare gli studi, perseguire una laurea e avanzare di carriera, diventando figure sempre più specializzate. Le varie categorie e sotto-categorie classificano la tipologia di manutentore e si suddividono in:

  • A1 – Meccanico di Aerei ed Elicotteri a Turbina e a Pistoni
  • B1 – Tecnico Meccanico di Aerei ed Elicotteri a Turbina e Pistoni
  • B2 – Tecnico Elettro Avionico
  • B3 – Tecnico Meccanico di Aeroplani a motore a pistoni non pressurizzati
  • C – Ingegnere di base

Va da sé che per ottenere queste qualifiche sono necessarie specializzazioni che vanno oltre alla meccanica tradizionale e per ottenere le quali sono previste molte prove pratiche e tanta gavetta presso aziende disposte a dare formazione continua a tutti i diplomati.

Quanto guadagna un meccanico che ripara gli aerei

Ma dopo tutto questo studio, quando può guadagnare un tecnico meccanico? Come per molti altri lavori, lo stipendio dipende da molteplici fattori, come la compagnia aerea per cui si lavora, le fasce orarie delle prestazioni – generalmente il manutentore lavora di notte – gli anni di esperienza e il tipo di specializzazione. Un tecnico, in Italia, indicativamente guadagna dai 2.300,00€ a 3.500,00€ netti al mese, ma varia soprattutto da compagnia a compagnia. Vanno considerati poi i vari benefit concessi, come le assicurazioni, il piano pensione, le ferie, la malattia, le pause pranzo, l’accessibilità a corsi di aggiornamento, le trasferte all’estero eccetera. Inoltre, come accennato, lo stipendio si alza in base agli anni di esperienza maturati e può arrivare anche ai 4-5.000,00€ al mese netti.

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Quanto guadagna un manutentore autonomo

Chi decide invece di prestare la sua opera come libero professionista può arrivare a guadagnare anche 6.000,00€ al mese netti, ai quali però vanno detratte le spese, gli accantonamenti pensionistici e assicurativi, e tutto ciò che comporta avere un’attività in proprio.

E il manutentore aeronautico che lavora all’estero?

Come sempre, viene da chiedersi se negli altri paesi dell’Europa le figure professionali vengano pagate di più. Diciamo che per quanto riguarda questo tipo di lavoro l’Italia rientra nella media. In alcuni Paesi, come ad esempio la Svizzera, un “entry level” guadagna già circa 5.000,00€ netti al mese, per arrivare ai 7.000,00€ verso metà carriera e a superare gli 8.000,00€ dopo molti anni di onorato servizio. Va sottolineato però che all’estero le compagnie tendono a richiedere più skills e spesso anche una laurea almeno triennale e la conoscenza di almeno tre lingue. 

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