Locker “fai da te”, l’ufficio postale arriva a casa: ecco chi ce l’ha

Punto Poste sbarca anche in provincia di Rieti e di Chieti. Tuttavia, la rete dei Locker risente ancora di qualche problema in Italia.

Locker
Foto: Web

Si chiama “Punto Poste da Te” e nessun nome potrebbe essere più azzeccato. I locker messi a disposizione da Poste Italiane, come riferisce il portale RietiLife, sono pronti per essere distribuiti anche nella provincia di Rieti, garantendo ai cittadini la possibilità di godere di un piccolo ufficio postale nel proprio androne condominiale. O, magari, nelle immediate vicinanze. Una comodità notevole, considerando che all’interno di questi speciali armadi possono essere depositati pacchi da consegnare e persino gestiti i pagamenti. Lo stesso avverrà nella provincia di Chieti.

Con schermo ad alta risoluzione, operativi h 24 e 7 giorni su 7, i nuovissimi Locker pensati da Poste Italiane rispondono innanzitutto a un’esigenza: quella di sfoltire le code agli uffici postali. L’obiettivo, infatti, è offrire ai cittadini un dispositivo di ultima generazione che garantisca lo svolgimento di alcune operazioni senza per forza doversi recare agli sportelli. Una comodità di cui, al momento, in Italia possono usufruire poche persone.

Locker fai da te: chi ce l’ha in Italia

La comodità è davvero notevole. Il Locker, infatti, consente di svolgere delle operazioni per le quali, normalmente, ci si recherebbe in posta. Inoltre, tramite l’accesso con QR Code alla cella di deposito di un pacco da parte del corriere, una consegna potrà essere effettuata anche qualora il destinatario non sia in casa. Al ritorno, dopo essere stati avvisati sull’App Ufficio Postale (o via mail ed sms), basterà avvicinare il lettore ottico col proprio smartphone per ritirare la consegna. Inoltre, tramite firma digitale, sarà possibile spedire pacchi prepagati, ritirare corrispondenza a firma e persino effettuare operazioni come il pagamento di bollettini o la ricarica di una PostePay.

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Al momento, l’Italia non dispone di un servizio di Locker particolarmente radicato. Tutt’altro. Senza considerare che dei 2.500 presenti sul nostro territorio, ben 2.150 sono di proprietà di Amazon. La concentrazione, inoltre, è tutt’altro che omogenea: 192 armadi sono presenti a Roma, altri 128 a Milano e 82 a Torino. Altre importanti città come Napoli e Venezia viaggiano in fondo alla classifica, rispettivamente con 18 e 16. La distribuzione pensate per le aree metropolitane e provinciali è di un Locker ogni 14 mila abitanti, mentre nelle extra-urbane uno ogni 32 mila. Si tratta però di situazioni isolate e spesso fuori mano. L’incentivo della posta “fai da te” dipende dalle risorse. Qualcuno aveva persino suggerito di estendere il Bonus 110 anche a questa opzione. Anche al fine di ridurre l’impatto ambientale (mancare una consegna significa dover tornare di nuovo e immettere ulteriore smog nell’aria), uscire dallo stallo appare necessario. Perlomeno in termini di organizzazione.

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