Banca o posta, questo è il dilemma: ecco dove è più sicuro depositare i propri risparmi

Meglio depositare i propri risparmi in banca o in posta? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Il 2020 si rivela essere, senz’ombra di dubbio, uno di quegli anni che difficilmente riusciremo a dimenticare. Segnato dall’impatto del Covid, questo virus ha portato con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista delle relazioni sociale che economiche. Molte persone, purtroppo, si ritrovano a dover fare continuamente i conti in tasca, prima di acquistare qualcosa, onde evitare di incidere negativamente sul bilancio famigliare. Se è pur vero che il denaro non garantisce la felicità, d’altronde, dall’altro canto aiuta a risolvere un bel po’ di situazioni problematiche.

Non stupisce, quindi, che proprio gli strumenti di pagamento finiscano spesso al centro dell’attenzione, soprattutto per via dei continui cambiamenti con cui ci si ritrova a dover fare i conti. Basti pensare che continua a farsi sempre più largo l’ipotesi di dover, a breve, dire addio all’utilizzo del contante e ai prelievi da conto corrente. Se tutto questo non bastasse, la crescente incertezza sul futuro spinge a tenere i soldi fermi sul conto corrente, in modo tale da avere qualche euro in più a disposizione in caso di necessità. Ma dove è preferibile depositare i propri risparmi, in banca o in posta? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Banca o posta, ecco dove è più sicuro depositare i propri risparmi: tutto quello che c’è da sapere

Dove è più sicuro depositare i propri soldi, in banca o in posta? Al fine di fornire una risposta in merito è bene soffermarsi sui relativi vantaggi e svantaggi. Entrando nei dettagli:

  • Conto corrente bancario. In questo caso si prospettano due possibilità: il conto corrente classico, o il conto deposito. Il classico conto corrente bancario offre la possibilità di svolgere moltissime operazioni, quali prelievi, pagamenti, bonifici o altro.  Per quanto riguarda gli svantaggi, alla fine dell’anno non maturano interessi. Il conto deposito, invece, consiste nel lasciare una quota da investire alla quale corrispondono lauti interessi. L’operatività di un conto deposito è assai limitata, ma alla fine dell’anno offre la possibilità di accumulare percentuali di interessi considerevoli.
  • Conto corrente postale. I conti postali così come i buoni fruttiferi sono garantiti dallo Stato. A differenza di una banca, i tempi di attesa risultano maggiori. Ma non solo, chiunque sottoscriva un conto postale matura interessi irrisoria. In alternativa è possibile optare per i buoni fruttiferi postali. Quest’ultimi presentano margini di rischio limitati, offrendo allo stesso tempo la possibilità di far fruttare i propri risparmi.

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Come è facilmente intuibile, fornire una risposta univoca su cosa sia più vantaggioso non è possibile. Non resta quindi che valutare vantaggi e svantaggi dei conti correnti postali e bancari, optando per la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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