Conti e bancomat: la rivoluzione silenziosa che cambierà la nostre vite

Una vera e propria rivoluzione che cambierà del tutto le nostre solite abitudini. Ecco cosa potrebbe succedere.

Prelievo bancomat
Foto © AdobeStock

Da mesi ormai rappresenta uno degli argomenti sul quale il confronto è sempre ben accetto. La questione legata agli sportelli bancomat, alla loro chiusura, alla circolazione di denaro contante, all’utilizzo di strumenti quali carta di credito e bancomat, tutto insomma gira da un po’ intorno a questi semplici concetti chiave. Il resto, per chi non l’avesse ancora compreso è tutto in maniera molto sottile legato a dinamiche quasi silenziose che proveremo ancora una volta ad approfondire.

La decisione di alcuni istituti di credito, Ing e Fineco su tutti di chiudere tutti, o gran parte dei propri sportelli bancomat dislocati sul territorio ha di certo indispettito i clienti di tali istituti. L’obbligo per gli stessi clienti di affidarsi ad altri istituti e pagare di conseguenza commissioni bancarie per ogni operazione portata a termine di certo non è cosa gradita. Gli istituti chiudono perchè crescono le spese non in linea con i propri concetti di filiale e di circolazione della moneta.

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Le banche guardano al futuro ma i clienti vogliono sempre e solo il contante

“Quella di Ing è una scelta di riduzione dei propri costi per aumentare i margini della banca, scelta che però va a scapito sia dell’operatività da parte del cliente (ad esempio per versare assegni il cliente dovrà inviarli a mezzo posta, preferibilmente con assicurata e non sarà possibile versare contanti ovviamente) e sia dei maggiori costi che il cliente subirà (essendo costretto a usare gli ATM di altre banche con i costi relativi)”. Questo è quanto affermato in merito alla questione, al quotidiano “Il Giornale”, l’avvocato Antonio Pinto, dirigente di Confconsumatori.

La verità è che le banche ormai guardano ad un futuro che non prevede contatti diretti, fisici, se cosi si può dire con i propri clienti, proiettate al massimo sulla circolazione virtuale del denaro, mentre dall’altra parte i clienti sono sempre più legati al contante e non vogliono rinunciarci. I motivi? Meno conti correnti tra i giovani, maggiore abitudine all’utilizzo dei contanti, su tutti.

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Il futuro è oggi, il futuro secondo la visione di parte del mondo bancario prevede sempre meno filiali e sempre meno denaro contante. Quanto si è pronti a questo futuro, la domanda è questa, e tutto ciò che ne viene condizionerà chiaramente i prossimi anni delle nostre vite.

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