Cibi contaminati, l’ossido di etilene colpisce ancora: i nuovi lotti ritirati

Rimossi dalla vendita alcuni lotti di sughi congelati alla carbonara e ai quattro formaggi: ossido di etilene in quantità superiori alla norma.

Ossido di etilene cibo
Foto © AdobeStock

La mossa della Commissione europea è chiara: stroncare alla radice il problema dell’ossido di etilene. Una sostanza potenzialmente cancerogena se in grosse quantità ma che, spesse volte, può essere trovata sui nostri cibi dal momento che, in fase di produzione, può essere utilizzata in forma di pesticida. Le leggi attualmente vigenti consentono, come livello di guardia, una presenza dell’ossido nella misura dello 0,05 mg/kg. Tuttavia, secondo l’Ue, per azzerare il rischio c’è un solo modo: togliere di mezzo completamente la sostanza.

L’obiettivo è non solo azzerare i rischi dovuti dalla presenza dell’ossido nei cibi ma anche rimuovere la problematica della vendita qualora la quantità sia a una quota borderline. Come accaduto in Francia, ad esempio, dove alcuni cibi che avrebbero dovuto essere richiamati sono stati invece regolarmente venduti. Simili rischi, vista la natura cancerogena della sostanza, l’Unione europea ha deciso di non correrli più, disponendo di fatto l’azzeramento della percentuale di ossido nei cibi. Pena, la rimozione dalla vendita.

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Ossido di etilene, nuovi lotti ritirati: c’è anche la carbonara

Nel frattempo, i casi di ossido di etilene in quantità superiori al consentito continuano a susseguirsi. Secondo i dati forniti dall’Europa, da settembre 2020 a oggi sono stati migliaia i prodotti rimossi dagli scaffali (149 in Italia da gennaio). E nelle ultime settimane anche in Italia si sono verificati nuovi casi. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda alcuni lotti di sughi surgelati ai quattro formaggi e alla carbonara, riferibili al marchio Più Gusto. Il Ministero della Salute ha infatti disposto il ritiro per “possibile presenza di ossido di etilene in una additivo (farina di semi di carrube) impiegata dal fornitore Unigrà Srl nella materia prima Bravo Crem (prodotto UHT per preparazioni di cucina) impiegata nella produzione”.

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Si tratta, per la precisione, di Sugo ai 4 formaggi Più Gusto in confezioni da 130 grammi (scatole da 1 pezzi) e da 500 grammi (scatole da 10 pezzi), con numero di lotto L21148, termine minimo di conservazione (Tmc) 27 novembre 2022. Stesso discorso per il Sugo alla carbonara Più Gusto, confezioni da 130 grammi (scatole da 12 pezzi) e da 500 grammi (scatole da 10 pezzi), numero di lotto L21148 e termine di conservazione al 27 novembre 2022. I sughi richiamati sono prodotti da Koch Snc di Gojer Peter & C., a Quinto Vicentino.

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