Davvero le donne pagano meno per l’assicurazione auto? Ecco la verità

L’assicurazione auto è meno cara per le donne oppure no? La situazione qualche anno fa e i mutamenti degli ultimi anni: ecco un quadro d’insieme che ci aiuta a capire come stanno realmente le cose

Per coloro che per ragioni di lavoro, svago o altri motivi, l’utilizzo giornaliero dell’automobile è un aspetto essenziale della vita, il tema dell’assicurazione auto è senza dubbio cruciale. Infatti, gli automobilisti sono soliti cercare la polizza auto che, per caratteristiche, è la più adatta alle proprie esigenze in termini economici e di utilizzo del mezzo di trasporto.

Forse non tutti sanno o ricordano che proprio il sesso rappresentava, fino al recente passato, un fattore fondamentale per il premio assicurativo. A dire il vero, fino ad una decina d’anni fa l’essere donna faceva scattare una sorta di agevolazione, comportante un risparmio sulla tariffa della rc auto.

Vero è però che dalla fine del 2012 si sono avute delle sensibili variazioni per quanto attiene ai prezzi delle polizze assicurative; e sono state registrate altresì delle inversioni di tendenza per quanto riguarda gli incidenti provocati sia dagli uomini che dalle donne. Cerchiamo dunque di capire se oggi la donna continua a risparmiare sulla assicurazione auto oppure no. Facciamo chiarezza.

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Assicurazione auto vantaggiosa per le donne? Le ragioni

In tema di assicurazione e RC auto, i dati statistici di certo non mancano: permettono di fare valutazioni accurate circa le opportunità sul mercato e consentono altresì di notare che, fino a qualche anno fa, le donne potevano fare riferimento a preventivi per assicurazione auto più bassi e convenienti, rispetto a quelli previsti per gli uomini.

Ciò per due evidenti motivi. Infatti, da un lato le donne solitamente percorrono meno chilometri degli uomini; e conseguentemente dall’altro lato statisticamente sono meno gli incidenti provocati dal gentil sesso. O almeno lo erano fino a qualche anno fa.

Pertanto, l’assicurazione auto per le donne comportava una maggior economicità, essendo il premio assicurativo oggettivamente più vantaggioso.

Vero è che negli ultimi anni si è registrata una spinta verso il livellamento delle tariffe per le donne rispetto a quelle per gli uomini; ma i dati ufficiali ci dicono che nei paesi membri dell’Unione Europea, le donne pagano in media l’11% in meno per l’assicurazione auto.

Come detto, le ragioni rintracciate sono state più d’una: ad es. le donne guidano solitamente mezzi meno potenti e queste caratteristiche rendono meno probabile il rischio di incidente.

Tuttavia è da rimarcare che, sulla scorta del principio di parità dei sessi, che è ben radicato in tutti gli Stati democratici UE, la Corte di Giustizia europea – con una significativa sentenza di qualche anno fa – ha definito questa situazione come discriminatoria. Pertanto, la via tracciata è quella della tendenza all’equiparazione delle tariffe per le donne a quelle per gli uomini, nonostante alcune persistenti differenze.

L’assicurazione auto per le donne non è più conveniente come per il passato

Nel recente passato, il preventivo per l’assicurazione auto è stato oggettivamente più basso e conveniente per le donne che per gli uomini poiché – come accennato – queste ultime percorrerebbero meno chilometri e causerebbero meno incidenti. Fino a pochi anni fa è stato calcolato che le donne  potevano risparmiare fino al 30% sull’assicurazione auto. Anzi, l’affidabilità delle donne alla guida – nonostante il luogo comune – unita poi alla riduzione dei costi per l’abolizione del tacito rinnovo, dava luogo ad  risparmi per le automobiliste. Da qualche anno, i costi dell’assicurazione auto sono però saliti per le donne, mentre è stato rilevato che il prezzo per i guidatori a rimasto più o meno invariato. Negli ultimi anni, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, il numero di incidenti stradali provocati dagli uomini è però sceso.

In sostanza, abbiamo che oggi la frequenza dei sinistri causati dagli uomini ha una percentuale del tutto simile a quella delle donne. Vero è inoltre che, in alcune regioni d’Italia, le donne al volante sono molto più prudenti rispetto agli automobilisti, ciò a sfatare, se mai ce ne fosse bisogno, il detto ‘donna al volante, pericolo costante’ ma anche a dimostrare che la differenza di percentuali di incidenti tra uomo e donna è ormai minima. Chiaro è che anche quest’ultimo dato non può che contribuire al livellamento dei costi dell’assicurazione auto.

I dati ANIA confermano che la situazione è cambiata

In tema di assicurazione auto, rilevano in particolare i dati dell‘Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA). Negli ultimi anni le donne hanno arrecato in percentuale più incidenti stradali degli uomini. Quando negli anni precedenti, si è verificato il contrario: infatti, per lungo tempo le donne si sono dimostrate più prudenti alla guida. La frequenza degli incidenti stradali è calcolata sul numero dei sinistri rispetto al numero totale delle automobili in circolazione sulla rete viaria. In buona sostanza, detto valore per anni ha acclarato che le automobiliste italiane causavano meno sinistri stradali degli uomini. I dati più recenti di ANIA illustrano, come accennato, una inversione di tendenza. In altre parole, la frequenza incidenti femminile è circa del 5,9%, quella dei maschi è circa il 5,65%, lievissima la differenza di soli 0,25 punti percentuali.

Questi dati ci aiutano a ricapitolare la situazione sui costi dell’assicurazione auto per uomo e donna. Fino ad una decina di anni fa, pagavano mediamente di più gli uomini, per le ragioni sopra accennate, secondo il principio per il quale più basso è il rischio di incidenti, più basso è il prezzo dell’RC auto da praticare. Ma come detto il primo marzo 2011 la Corte di Giustizia Europea ha imposto alle compagnie assicurative di eliminare ogni discriminazione basata sul genere.

Abbiamo dunque oggi la tendenza ad un livellamento dei costi; ma è da notare che le imprese assicurative hanno accresciuto i prezzi dell’assicurazione auto delle donne; e non abbassato le tariffe delle polizze auto firmate dagli uomini. Pertanto, se è vero che le recenti statistiche ci dicono di una tendenza dei maschi ad essere più accorti alla guida; e invece di una tendenza delle donne ad esserlo di meno, la tendenza all’equiparazione dei costi non fa altro che rispecchiare la situazione esistente nella rete viaria italiana.

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In tema di assicurazione auto, le donne pagano meno le garanzie accessorie

In conclusione, c’è un ulteriore aspetto in tema di costi dell’assicurazione auto, che merita di essere considerato. Infatti, un noto comparatore online avrebbe rilevato che le donne sono meno orientate a spendere per quanto attiene le polizze auto, se pensiamo alle coperture o garanzie accessorie, abbinate alla Rc auto stessa. Questo testimonierebbe il dato di fondo per cui, sebbene in misura meno marcata rispetto ad anni fa, le donne oggi continuano a pagare un po’ meno per l’assicurazione auto.

Gli uomini al volante, da questo punto di vista, sarebbero dunque più prudenti e accorti. Ciò perchè mediamente spendono di più delle donne, per quanto riguarda le spese accessorie.

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