Reddito di cittadinanza, altro che rimozione: a giugno arriva prima

Per qualcuno l’accredito è già arrivato. Per altri potrebbe arrivare a breve, prima del previsto. Come funziona col Reddito di giugno.

Stanno per perdere il Reddito di Cittadinanza: cosa sta succedendo
RdC (Fonte foto: web)

Potrebbe essere un mese piuttosto soddisfacente, quello di giugno, per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Nonostante le voci che volessero, se non una sua rimozione, quantomeno una revisione della misura, giugno diventa un mese importante per chi la percepisce. Coloro che hanno chiesto il rinnovo a maggio, nel mese di sospensione, con le 18 mensilità concluse ad aprile, ha già ricevuto l’accredito. E non solo. Per tutti gli altri non ci sarà da aspettare molto: attorno al 27 giugno (domenica) si dovrebbe procedere ai pagamenti. I quali arriveranno probabilmente a partire da lunedì 28.

Tecnicamente, ci si riferisce alla data standard. Tuttavia, non è escluso che i beneficiari possano riceverlo già a partire da questa settimana. Da quando è stato introdotto, come accadeva per il vecchio stipendio, il Reddito di Cittadinanza è stato quasi sempre accreditato al 27 del mese. Il 28, naturalmente, nel caso il giorno di accredito capitasse di domenica, come a giugno.

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Reddito di Cittadinanza, quando arriva nel mese di giugno

L’anticipo non è mai stata una logica del Reddito di Cittadinanza ma, in casi particolari, si è proceduto a erogarlo prima del previsto. In questo caso, qualora si dovesse anticipare, non si andrebbe comunque prima del 25-26 giugno. Naturalmente dipende dall’Inps, se procedere con un pagamento sulla scia che ha visto l’anticipo per alcune categorie di percettori. Tuttavia, a scanso di equivoci ci si potrebbe aggiornare sul sito dell’ente, tramite le credenziali Spid, Cie o Cns. Si ricorda che, a partire dall’1 ottobre, l’Inps non rilascerà nuovi Pin.

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Il pagamento del mese di giugno potrà essere verificato sia nella voce “Ultima elaborazione” che in altre due. Nello specifico, “Invio disposizione a Poste” e “Rendicontazione Poste”. Una verifica a step, che richiederà al massimo un paio di giorni, considerando che l’invio delle disposizioni dall’Inps a Poste prevede il pagamento nella stessa data. In pratica, per sapere l’esito del versamento non ci sarà da aspettare molto. Specie se il versamento dovesse arrivare in anticipo sulla tabella di marcia.

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