Occhio al conto corrente: a luglio potrebbero chiuderlo per sempre

Una situazione che no tutti conoscono, la possibilità di vedersi chiuso il conto corrente non è certo allettante.

Conti correnti
Foto: Web

Il nostro caro vecchio conto corrente potrebbe essere chiuso, questa è la verità. Da luglio molte cose potrebbero cambiare, tra queste proprio il concetto di conto corrente, con le banche, in alcuni casi poco interessate a gestire determinate tipologie di conto e quindi orientate a cessare unilateralmente gli accordi presi con i propri clienti. Ovviamente a questo va aggiunta l’abitudine sempre più frequente di chiudere gli sportelli bancomat.

Abitudine dettata dal fatto che sempre più istituti di credito tendono a considerare certe dinamiche legate sempre e comunque al loro universo ormai obsolete e poco reddititize. Questo porterà nel giro di pochi mesi ad una vera e propria rivoluzione, con clienti costretti a rivolgersi ad altri istituti di credito per gestire le proprie operazioni, soprattutto considerando l’utilizzo del bancomat. Ovviamente parliamo dei casi in cui il conto corrente resta ancora aperto.

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Occhio al conto corrente: il caso Fineco, correntisti traditi dalla banca

Molti correntisti si sono, di fatto, ritrovati di fronte ad un vero e proprio out out da parte della banca presso la quale hanno in passato aperto un conto corrente. Il cado di Fineco ha letteralmente stupido l’opinione pubblica, con la riflessione circa la possibilità di chiudere tutti i conti correnti con saldi superiori a 100mila euro. Paradossalmente la banca non vuole conti correnti con molti soldi, con molti soldi fermi, tutto sommato. Questo è il limite, il fattore determinante. Soldi che non passano per investimenti, fermi, immobili.

Le banche parlano di costi troppo alti per gestire determinati capitali. Wibda a differenza di Fineco ha scelto di aumentare i costi sui servizi, stessa linea adottata da Unicredit. Il canone dell’noto istituto bancario, aumenterà dal prossimo 1 luglio del 33%. I correntisti corrono quindi ai ripari cercando nuove banche che accettino, nel caso eventuali somme a deposito e che non impongano prezzi altissimi per quel che riguarda i costi di gestione.

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L’estate per i possessori di conto corrente in Italia, per di più con grosse somme a deposito, non sarà quindi delle migliori. Le banche hanno deciso, si cambia tutto. I clienti dovranno adeguarsi o passare alla concorrenza, sempre se questa si mostri disponibile.

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