Francobollo leggendario all’asta: ecco il “Sacro Graal” dei collezionisti

Il re delle scarpe più amate dalle top model ha deciso di mettere all’asta un francobollo per cui molti collezionisti farebbero carte false. Era riuscito ad ottenerlo nel 2014

Francobollo
Fonte Pixabay

Le voci erano già circolate negli scorsi mesi, stavolta però ci siamo. Uno dei francobolli più rari e più ricercati della storia sta per passare di mano. Sarà ceduto dalla casa d’asta Sotheby’s al miglior offerente.

Riscoperto nel 1873 è stato acquistato nel 2014 da uno dei leader della moda americana che lo aveva rilevato nel 2014 per una somma di circa 9,5 milioni di dollari. Chissà chi sarà il prossimo proprietario e quanto dovrà sborsare per aggiudicarselo.

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Il francobollo rarissimo all’asta: ecco di quale si tratta

"British Guiana One-Cent Magenta"
Fonte Instagram – @erikcoxphotography

I più esperti non hanno bisogno di particolari descrizioni mentre per coloro che sono novizi di questo mondo è bene spiegare cosa rappresenta questo raro esemplare (riportato nell’immagine sovrastante) per il mondo della filatelia. 

Si tratta del “Magenta da un penny”, così denominato in virtù del colore della carta su cui è stato stampato. Weitzman lo ha reso ancor più particolare disegnandoci sopra una minuscola scarpetta col tacco a spillo. Un pezzo più unico che raro che sicuramente farà scatenare i cultori del genere.

L’asta inizierà l’8 giugno insieme al “Jenny invertito” da 24 centesimi creato nel 1918 per essere utilizzato nel servizio di posta aerea sulla rotta Washington-New York. La sua rarità è dovuta al fatto che è stato stampato alla rovescia in uno dei più eclatanti e celebri errori della storia della filatelia.  

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Nulla a confronto del Magenta, la cui storia è tanto particolare quanto sbalorditiva ed affascinante. Sotheby’s stima un guadagno di circa 37 milioni di dollari includendo anche una preziosa e rara moneta d’oro della stessa collezione. Il ricavato sarà utilizzato per dare sostegno alle iniziative benefiche curate dalla Weitzman Family Foundation. 

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