Truffa porta a porta: e se i gestori fossero complici? (VIDEO)

Una vicenda che ha visto protagonisti migliaia di cittadini italiani. Il cambio di gestore dell’energia elettrica.

Truffa
Truffa (Adobe)

La truffa corre ormai porta a porta. Quello che quotidianamente viviamo, il rischio concreto, cioè che qualcuno venga a prendersi gioco di noi e della nostra buona fede è una possibilità realisticamente valida. Operatori, rappresentanti di compagnie energetiche o presunti tali che arrivano da noi a proporci operazioni per niente chiare, alle quali diamo credito per buonafede o perchè in ogni caso ci fidiamo della compagnia in questione. Oggi tutto questo non è possibile, bisogna essere coscienti del fatto che non ci si può fidare.

Le battaglie di Diego Santi, amministratore di condomini, noto per le sue lotte contro abusi e truffe di ogni tipo, ci portano oggi ad affrontare questo tema specifico. Quando inconsapevolmente passiamo da un gestore di energia elettrica all’altro senza saperne niente. Diego Santi racconta la sua di esperienza, nata da una incongruenza presso uno stabile da lui amministrato. Il passaggio di gestore elettrico da Hera a Enel, senza che nessuno sapesse di questa situazione in essere. La denuncia del fatto e la risposta della giustizia.

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Truffa porta a porta: perchè le società in questione non si costituiscono parte civile?

La denuncia di Santi non passa certo inosservata. Si farà un processo, due persone sono state fermate per la truffa in questione. Enel ed Hera si presenteranno parte civile cosi come Santi al processo che si terrà a Napoli, questo almeno in teoria. In pratica succede che le due società nemmeno si interessano alla cosa, alimentando forti dubbi a riguardo. Come è possibile tutto ciò? Almeno una delle due è stata in qualche modo truffata, ci ha rimesso soldi a discapito dell’altra. Com’è che non che non chiedano giustizia?

Com’è che la Rai nega la presenza dello stesso Santi nelle sue trasmissioni cosi come precedentemente organizzato? Com’è che le associazioni dei consumatori alle quali Santi aveva fatto appello non si sono nemmeno degnate di rispondere? Com’è che tutto sembra far parte di un disegno molto più grande e complesso?

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Il rischio, concreto, secondo lo stesso Santi è che ci si trovi dinnanzi ad un unico grande progetto. Un progetto dove tutto sommato le società ci guadagnano sempre, in ogni caso. Oggi Hera toglie ad Enel e domani succederà il contrario. Le commissioni impazzano e a rimanere fregato resta soltanto l’utente, che in linea di massima è portato a non denunciare l’accaduto. Quindi, tutti salvi.

Questo tipo di truffe sono spesso segnalate dagli stessi gestori che chiedono attenzione ai clienti, che poi puntualmente si fidano delle persone sbagliate. La verità è che questo tipo di truffe con molta probabilità ci saranno sempre, il problema vero è che nemmeno dovrebbe essere consentita l’attività di certe aziende collaterali a determinati sistemi. La storia, potrebbe insomma, non finire mai.

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