Battiato nodo eredità | Addio prelievi bancomat | Tassa occulta bolletta

L’eredità contesa del maestro Franco Battiato, la rivoluzione degli sportelli Atm in estate e i cosiddetti “oneri di sistema”: gli argomenti top della settimana.

battiato, bancomat, bollette

Era iniziata con una notizia shock la terza settimana di maggio, quando ancora la primavera non aveva pienamente deciso se affacciarsi o no. Un clima incerto, cornice che ha rispecchiato alla perfezione il sentimento di sgomento sorto in tutti coloro che, la mattina del 18 maggio, hanno appreso della morte del grande cantautore Franco Battiato. Una notizia che ha sconvolto non solo i fan ma tutti gli appassionati di musica (e non). O forse, più semplicemente, tutti gli italiani affezionatisi alle canzoni del maestro e ai suoi testi fuori del comune. Immediato il ritorno su YouTube, Spotify e quant’altro per risentire i capolavori di Battiato. Qualcuno, probabilmente, avrà tirato fuori pure dei vecchi vinili.

Battiato e il nodo eredità

Le sue canzoni come parte integrante del suo lascito che, purtroppo, non può essere declinato solo in termini culturali. La questione dell’eredità, infatti, sta tenendo banco fin dalle ore successive al decesso. Un lascito fatto di beni materiali (immobili e mobili, oltre alla società L’Ottava Srl), per un patrimonio che si stima sui 3 milioni di euro. E, naturalmente, le sue opere. L’obiettivo, in questo caso, è far luce nella giungla burocratica per capire come vada gestita la questione dei diritti. Senza considerare che la risalita dei “click” sulle sue canzoni ne abbia accresciuto ulteriormente il valore.

LEGGI ANCHE >>> Franco Battiato, il nodo dell’eredità: cosa lascia e a chi andrà

Prelievi bancomat, addio: ecco chi rischia

Ing, Fineco Bank. Chi più e chi meno. Una settimana estremamente calda sul fronte dei conti correnti, dal momento che, dall’1 luglio, potrebbero cambiare parecchie carte in tavola sul sistema contante. Alcuni istituti di credito, infatti, sono pronti a rinnovare totalmente i criteri di accesso al credito, eliminando i prelievi agli sportelli Atm e limitando i conti troppo elevati e a rischio stagnazione. Una modifica radicale che, per Ing, sarà estremamente concreta con l’estate. Dal primo del mese di luglio, infatti, i conti correnti superiori a 100 mila euro e privi di strumenti di investimento verranno bannati, mentre i prelievi bancomat saranno fermati in nome della lotta al contante. Interessate praticamente le filiali di tutta Italia. Certo, il prelievo resterà possibile ma a patto che ci si rechi in sede e a seconda delle condizioni contrattuali. Per chi sceglierà di recarsi presso altri sportelli, stop alle commissioni ma con prelievo superiore a 50 euro.

LEGGI ANCHE >>> Conto corrente, addio ai prelievi bancomat: la data da segnare

Energia elettrica, occhio alla tassa “occulta”

Brutte notizie, a maggio, anche sul fronte delle utenze. Ciò che, più di tutto, incide sul bilancio familiare. Specie in tempi di pandemia, visto che, inevitabilmente, lo stile di vita stay-at-home ha alzato il livello dei consumi e, di rimando, quello dei pagamenti. Un altro dettaglio da tenere in considerazione, il fatto che nonostante l’oculatezza, la media dei pagamenti è rimasta pressoché invariata. Una delle ragioni può essere letta nel novero dei costi fissi, ovvero il 40% circa dell’importo da pagare. Il punto è che, pur risparmiando o prestando attenzione ai consumi, i cosiddetti “oneri di sistema” restano parte integrante della bolletta. Senza considerare ciò che si spende per le eventuali seconde case, che portano in media 50-70 euro di bollette pur senza accendere la luce. Altro che oculatezza.

Impostazioni privacy