Virologi “vip”, fra ospitate e cachet: chi prende (pare) molto, chi niente

Un’inchiesta di Panorama fa luce sulla questione, riprendendo un filone dello scorso anno. Una finestra sugli interventi televisivi dei virologi.

Medici virologi cachet
Foto: Web

Una questione estremamente dibattuta negli ultimi mesi, ovvero da quando la pandemia si è ingrandita abbastanza da rendere frequente (quasi fissa in realtà) l’apparizione televisiva di alcuni esperti del settore. Virologi, infettivologi e primari che, pur se sicuramente dei grandi nomi nel loro campo, erano pressoché sconosciuti al grande pubblico. Nel momento in cui le presenze in tv hanno iniziato a farsi via via più ricorrenti, il dubbio ha cominciato a insinuarsi di conseguenza: le ospitate televisive sono state corrisposte da qualche tipo di cachet? La risposta in realtà non è semplice. Tant’è vero che della questione si era occupato addirittura il Codacons, che lo scorso anno chiese informazioni circa l’eventuale compenso percepito dal professor Burioni.

Il caso giunse persino all’attenzione del settimanale Panorama che, come riporta Il Fatto quotidiano, si era rivolto a un’agenzia di eventi e comunicazione di Bologna, manifestando apparentemente interesse a un’ospitata del noto virologo. In quell’occasione, sembra si fosse parlato sia della possibilità che il professore intervenisse gratuitamente sia che chiedesse un compenso, visti gli impegni. A ogni modo, non si sarebbe parlato di cifre.

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Virologi “vip”, fra ospitate e cachet: l’indagine di Panorama

A ogni modo, nell’inchiesta di Panorama non si sarebbe parlato solo del professor Burioni. Sempre in base a quanto sarebbe setato riferito dall’agenzia, la virologa Ilaria Capua avrebbe percepito 2 mila euro più Iva per 10 minuti di contributo via Skype o dallo studio televisivo universitario. Anzi, come spiegato ancora da Panorama, un eventuale allungamento della tempistica avrebbe portato all’incremento della fee. Per quanto riguarda l’immunologa Antonella Viola, si parlerebbe addirittura di un’agenzia per la gestione degli impegni. Non si fa riferimento, tuttavia, a eventuali compensi percepiti.

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Per Matteo Bassetti, invece, la situazione si è chiarita già tempo fa. Era stato lo stesso infettivologo del San Martino di Genova a rispondere alle critiche mosse (soprattutto via social) sulle sue ricorrenti apparizioni televisive. Al settimanale DiPiù aveva spiegato che le sue presenze in tv non erano per partecipare a un reality ma “per parlare di Covid, un argomento che è di mia competenza”. In quell’occasione aveva ricordato di andare in tv sempre gratis.

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