La truffa romantica: così è riuscito a farsi dare 118 mila euro

Le truffe romantiche sono sempre più diffuse e possono portare molte donne a perdere cifre di denaro piuttosto ingenti. Scopriamo insieme come funzionano 

truffaIl progresso tecnologico ha lasciato in dote anche delle sfaccettature piuttosto negative come ad esempio i tentativi di raggiro online. Tra questi, uno in particolare ha un meccanismo decisamente agghiacciante, che fa leva anche sui sentimenti altrui.

Le truffe romantiche infatti oltre a svuotare le persone (in particolar modo le donne) dei loro possedimenti, calpestano nella maniera più violenta ciò che si prova. I malviventi infatti instaurano un rapporto con la vittima, che seppur virtuale va rafforzarsi conversazione dopo conversazione.

Quando il delinquente si accorge di aver conquistato la fiducia della sua “preda” le chiede denaro millantando problemi economici o altre banalissime scuse, che però nella maggior parte dei casi fanno presa.

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Truffa romantica: un caso eclatante proveniente dalla Spagna

In Spagna, per l’esattezza Lleida le indagini delle forze dell’ordine hanno portato ad individuare un uomo che era riuscito a truffare una donna facendosi recapitare addirittura 118mila euro. Il piano era riuscito nel migliore dei modi. Pur non essendosi mai visti avevano intrapreso una relazione a distanza e lui le aveva fatto credere che con l’invio della suddetta somma di denaro si sarebbero potuti incontrare.

Solitamente in questi casi non si arriva mai a cifre del genere. Ci si “accontenta” di molto meno e poi si passa alla prossima vittima. Coloro che compiono questo genere di azioni, studiano a dovere i propri bersagli e fanno leva su donne mature sole e piuttosto sensibili. 

Anche stavolta il copione è stato il medesimo. Prima la richiesta di amicizia su Facebook, poi il racconto di una vita del tutto diversa da quella reale (le aveva fatto credere di essere arruolato nell’esercito degli Usa). Per ottenere i soldi ha detto alla povera malcapitata che avrebbe dovuto pagare un lauto risarcimento per poter lasciare il corpo di cui faceva parte.

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Dopo aver elargito cifre importanti fino ad arrivare a 118mila euro ha iniziato a sospettare dell’inganno. La prova definitiva è stata la comparazione dell’immagine di lui che corrispondeva esattamente a quella di altri profili social.

In attesa di ulteriori sviluppi relativi all’indagine è sempre bene diffidare da coloro che chiedono denaro tramite una chat. Quasi sicuramente si tratta di un tentativo di racimolare qualcosa senza produrre nemmeno una goccia di sudore sulla propria fronte.

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