Pensioni, pronti i pagamenti di maggio: i cedolini fanno ancora paura

Resta la divisione in ordine alfabetico per chi ritira alle Poste, via a partire dal 26 aprile. Prosegue anche il piano trattenute per le pensioni d’oro.

Inps pensioni
Foto: Web

Questione di giorni e l’Inps inizierà a erogare le pensioni del mese di maggio, seguendo l’ormai curricolare strategia dell’anticipo e dello scaglione. Non sono previste grosse sorprese, né negli importi né tantomeno nelle procedure, adottate ormai da tempo per sopperire all’emergenza coronavirus. L’anticipazione del pagamento è valida per coloro che effettuano la riscossione presso gli sportelli delle Poste Italiane. In questo caso, verrà anche applicata la modalità dell’erogazione secondo ordine alfabetico, al fine di scongiurare assembramenti e code agli uffici postali.

Va ricordato che, nel mese di febbraio, si era proceduto alla verifica sugli importi trattenuti nel 2020, al fine di definirne la congruità o meno. L’obiettivo era individuare (e nel caso tagliare) le pensioni di importo troppo elevato, per le quali si sarebbe proceduto a un’operazione di recupero in quattro rate. Il mese di maggio, in sostanza, chiuderà la pratica in quanto il recupero dell’ultima rata di conguaglio verrà recuperato proprio sul rateo del prossimo mese.

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Pensioni, pronti i pagamenti di maggio: ecco il calendario

Tolta la chiusura del discorso sul recupero delle quattro rate, le pensioni di maggio non riserveranno grosse sorprese. Le addizionali regionali verranno trattenute anch’esse sul rateo di maggio (undici rate, piazzate nell’anno seguente a quello di riferimento per la trattenuta). Accanto, anche quella comunale (applicata a partire dal mese di marzo e con scadenza novembre 2021). Per quanto riguarda le trattenute Irpef, rateazioni fino a novembre per le pensioni con conguaglio a debito e importo fino a 18 mila euro. Debito applicato al primo del mese di marzo per gli importi superiori.

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Sul piano della calendarizzazione, si comincerà il 26 aprile, con le lettere A, B e C. Il 27 toccherà ai pensionati con cognome iniziante con lettere che vanno dalla D alla G. Il 28 aprile turno dalla H alla M, mentre il 29 si procederà con il gruppone N-R. Si chiuderà il 30 aprile (non si arriverà dunque al primo del mese successivo, risultando tutte in forma anticipata per chi ritira alle Poste) con le lettere dalla S alla Z.

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