Beffa Superbonus 110%, già è stato cancellato: che succede?

Il Superbonus 110% viene cancellato dai numeri, ma se il Governo volesse tenerlo in vita cosa c’è da modificare?

Reddito di Emergenza
Euro (Fonte foto: Pixabay)

Idea Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie: sapete quanto è stato sfruttato dei 19 miliardi di fondi stanziati? 670 milioni, molto meno della metà. E per questo molto probabilmente Mario Draghi starebbe pensando di modificarlo se non cancellarlo. Per quanto riguarda i possibili cambiamenti, ne abbiamo già parlato qui.

Non è da ritenersi cosa strana una volontà del Governo di abolire la soluzione che si sta dimostrando perdente, anche perché a volerla, per provare a rilanciare il settore delle costruzioni, in realtà fu quello precedente: il Governo Conte.

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Superbonus 110%: perché l’idea non è vincente

Un bonus che riesce a venire incontro ai diversi poli delle platee, eppure che non è mai decollato. I proprietari degli immobili potevano apportare modifiche importanti, come lavori antisismici alle proprie abitazioni, con costi quasi nulli. Ma a pochi mesi dalla scadenza, 31 dicembre 2021, i numeri non danno ragione al bonus, con cui si possono completare: lavori antisismici; installazione di impianti fotovoltaici; interventi per la efficienza energetica; installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Ma a conti fatti, di quello che viene sfruttato ad oggi dei quasi 19 milioni stanziati, è il 5%. Certo, non è una misura necessaria ed importante quanto il bonus per le famiglie in difficoltà, ma è anche vero che potrebbe non ripetersi mai più. 6.512 gli interventi richiesti fino ad ora, con il Nord, tra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia tra le prime. Forse a far rinunciare i possibili richiedenti, sono anche i lunghi tempi di burocrazia ed i tanti “paletti”.

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E quindi qual è il risultato? Che se non vuole cancellarlo subito, il Governo che per ora si è ripromesso di prorogarlo fino al 2023, dovendolo anche posizionare all’interno del recovery found da inviare all’Unione Europea entro il 30 aprile 2021, potrebbe limitarsi a modificarlo. Ed infatti, si punta a modificare e soprattutto semplificare, tutti i cavilli di questo bonus, per far sì che in futuro i numeri non siano ancora così bassi.

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