Mangiare (quasi) gratis con Uber Eats: questione di tattica e… coupon

Con l’azienda Uber Eats il risparmio non è un’utopia. Anzi, a bene vedere le occasioni per contenere le spese sono parecchie. Eccone alcune.

Uber eats
Foto di postcardtrip da Pixabay

Pochi anni ma di grande successo per Uber Eats. Dal 2014 sulle strade di tutto il mondo, dal 2016 su quelle italiane, con l’obiettivo di implementare il servizio di cibo a domicilio attraverso la rapidità ed efficienza dei propri rider. Una ricetta semplice ma che, in poco tempo, ha consentito a Uber Eats di scalare parecchie posizioni nella graduatoria internazionale di riferimento, tanto che numerose attività hanno fatto leva sulla crescita dell’azienda per potenziare il proprio apparato di delivery. Branca della più nota Uber (2009), alla lunga sembra aver pagato anche la decisione di non utilizzare più i costi fissi.

Pagamento in base alla distanza. Che detta così, sembra disincentivare al risparmio. Invece, nel tempo, si è rivelata una decisione abbastanza azzeccata anche perché l’eventuale distanza fra ristoratore e cliente si può sopperire in vari modi. Con l’iscrizione con codice PMIT20 ad esempio, con sconto di 15 euro su un minimo di 20 come primo ordinazione (escluse spese di spedizione e commissione). E non solo naturalmente. Le strategie per riuscire a bilanciare domicilio e risparmio sembrano piuttosto fattibili se si decide di seguire una determinata strada.

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Mangiare (quasi) gratis con Uber Eats: l’opzione “Invita un amico”

In questo caso, il risparmio ha un nome. Anzi, più nomi se si declina alle varie circostanze in cui è impiegato. Il comune denominatore però non differisce di molto: il coupon rappresenta un’arma finalizzata a contenere le spese, presupponendo comunque una certa fidelizzazione al servizio. Con Uber Eats, a ogni modo, le agevolazioni non mancano. Con la community University Box, ad esempio, per gli studenti è possibile accedere al coupon dedicato (con scadenza a giugno), per un bonus di 15 euro riferito ai primi tre ordini effettuati.

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E che dire del codice ricevuto da un amico? Sconto da 10 euro sul primo ordine (minimo di spesa sempre 20 euro) accedendo semplicemente a un link. Dal quale utilizzare il proprio profilo (da creare qualora non se ne abbia uno) collegato a telefono e carta di credito (ma anche PayPal o prepagata). La funzionalità “Invita un amico” consente di ottenere ulteriori sconti da 10 euro per ogni amico che sceglie di  aprire un profilo su Uber Eats a seguito del nostro invito. Del resto, se si deve mangiare meglio farlo in compagnia. Sì, anche a distanza. E occhio ai premi fedeltà: per chi è già registrato, spesso le offerte viaggiano anche via mail.

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