Arrivano i contributi a fondo perduto: lo Stato ha avviato i pagamenti

Arrivano i primi soldi per i liberi professionisti, partiti i primi contributi a fondo perduto a tutti i richiedenti aventi diritto.

Soldi fondo perduto
Foto: Web

Sorridono le partite iva. Lo Stato ha già avviato le operazioni di pagamento per i contributi a fondo perduto, previsti dal decreto sostegni. In tutto, circa 700mila persone hanno già ricevuto il contributo in questione. Una misura che di certo farà piacere, di questi tempi, ai diretti interessati. Momento di forte crisi economica e sociale, scandito dall’incertezza e dai tanti dubbi che anche lo stesso Governo a volte manifesta di avere.

Quasi 2 miliardi già versati dallo Stato ai liberi professionisti, sotto forma di contributo a fondo perduto. Da fine marzo, pare siano state circa un milione le domande pervenute. Tra questi circa il 60% dovrebbe avere già ricevuto il pagamento spettante. Una misura giudicata con soddisfazione dallo stesso Governo, consapevole di quanto si stia facendo, in questa fase anche per i liberi professionisti, tra i più colpiti in assoluto dalla crisi economica.

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Arrivano i contributi a fondo perduto: Lombardia in cima alla classifica delle domande accolte

Quasi il 20% degli importi elargiti dallo Stato come misura di sostentamento per il liberi professionisti è andato in Lombardia. Di seguito troviamo il Lazio e poi la Campania, con circa 210 milioni ricevuti in tutto. Una misura che si questi tempi non può che dare speranza, anche se, purtroppo, in alcuni casi questo non basta. La situazione generale è assai complessa, e soltanto una graduale riapertura delle attività potrebbe riportare le cose ad un livello accettabile.

Esigua la componente di partite iva richiedenti la misura di sostegno, ad aver scelto il credito d’imposta al posto dei soldi liquidi. Una scelta comprensibile considerate le condizioni della maggior parte delle attività commerciali, ed in generale della classe degli autonomi.

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A questo punto si attende che la totalità delle pratiche inviate dai richiedenti sia, di fatto, lavorata e che siano inviati i soldi a tutti quelli che ne hanno diritto, sperando si possa, gradualmente ripartire anche da questo.

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