L’Estratto conto contributivo è un documento importante, che consente di tenere d’occhio la nostra posizione contributi. Ecco come richiederlo.
Per il calcolo della pensione servono diverse cose. E, paradossalmente, non basta aver lavorato incessantemente. Non se chi avrebbe dovuto non ha ottemperato ai suoi doveri, garantendoci regolari versamenti dei contributi, fondamentali ai fini della pensione. Per chi è autonomo il problema si pone in parte, poiché dovrà vigilare personalmente affinché i contributi vengano versati in modo regolare. Ma per chi è dipendente e si affida alla correttezza del suo datore, un occhio vigile è altrettanto importante. Spesso, infatti, a qualche brutta sorpresa si può andare incontro.
Per evitarlo, meglio cautelarsi in anticipo. Mantenere il controllo sulla propria posizione a livello contributivo è implicitamente un dovere. Serve a sincerarsi che tutto proceda per il meglio, che le dichiarazioni vengano effettuate regolarmente e, soprattutto, che quando sarà il momento se ne avranno abbastanza per poter chiudere senza intoppi la carriera lavorativa. Di anni di contributi ne servono parecchi. Figuriamoci cosa accadrebbe se alla cassa previdenziale di riferimento non ce ne fossero abbastanza.
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Pensione, la mossa più intelligente per tenere d’occhio i contributi
Cinque anni minimo per la pensione di vecchiaia, 42 e 10 mesi per la pensione anticipata. La norma dice questo e, posto che ognuno di noi più o meno sa quanti anni dovrebbe aver versato, controllare non fa mai male. Qualora vi fossero contributi non versati, il tempo di recupero è stimato in cinque anni. Non semplice. Ecco perché il monitoraggio attraverso l’estratto conto contributivo rappresenta un buon viatico a scongiurare rospi indigesti. Questo documento mette in fila tutti i contributi versati all’Inps a favore del lavoratore, sia obbligatori che figurativi e anche da riscatto.
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In sostanza, la mossa più saggia per tenere d’occhio tutto. Del resto, l’estratto conto contributivo consente anche una ricongiunzione in quanto i contributi sono suddivisi in base alla gestione di riferimento. Per richiederlo non bisogna fare altro che accedere al portale della gestione separata del sito Inps e, nella sezione Prestazioni e Servizi, basterà cliccare su “Consultazione Estratto conto contributivo”. Un’altra strada è il numero verde Inps ma rivolgersi a un patronato può andar bene. Certo, i tempi potrebbero allungarsi ma se non si ha lo Spid può essere utile anche così.