Cartelle esattoriali, arriva il Dl Sostegni: si punta al doppio sgravio fiscale

Il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, punta all’estensione della rottamazione anche per le cartelle esattoriali fino a 10 mila euro. Difficile ma non impossibile.

Cartelle esattoriali
Foto: Web

Decreto Sostegni in arrivo e piano cartelle esattoriali pronto a essere rilasciato. La bozza lo ha confermato, i sentori prima dell’approvazione definitiva (ormai questione di giorni) pure: il governo si prepara a una maxi-riforma fiscale che andrà innanzitutto a prevedere un taglio sensibile degli arretrati fiscali. Al momento, il programma prevede un Saldo e stralcio che mandi di fatto in archivio tutti gli arretrati da massimo 5 mila euro relativi a un periodo compreso fra il 2000 e il 2015.

Una strategia pensata per sopperire a dei crediti che hanno riempito fino al soffitto i depositi dell’Agenzia delle Entrate ma che, vista la maturazione degli interessi e il periodo di crisi generale che non aiuta per niente, probabilmente resteranno inestinguibili. Lo sgravo fiscale permetterebbe di alleggerire il peso sulle spalle dei contribuenti (sui quali grava comunque lo spettro di una patrimoniale) e anche dell’erario. Con l’obiettivo, una volta passata l’emergenza, di rilasciare i nuovi crediti, bloccati a inizio pandemia ma anch’essi pronti a far sentire tutto il loro maglio.

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Cartelle esattoriali, arriva il Dl Sostegni: quanto costa l’allargamento

Al momento il piano è questo ma non sembra una scelta definitiva. All’orizzonte, infatti, si profila non solo la rottamazione per gli arretrati del quindicennio 2000-2015 per le cartelle fino ai 5 mila euro. Allo studio, infatti, ci sarebbe persino il raddoppio, un allargamento della platea dei beneficiari dello stralcio con arretrati fino a 10 mila euro. Si tratterebbe di un’estensione importante: a oggi il piano riguarderebbe 61 milioni di cartelle esattoriali dal valore complessivo di un miliardo di euro. Ovvero, una x grossa così sul 56% delle giacenze dell’Agenzia delle Entrate.

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Il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, ha fatto sapere che l’obiettivo è proprio quello di alleggerire il peso sull’Agenzia delle Entrate, nella convinzione che quel miliardo di arretrati (molto) difficilmente verrà estinto. Se davvero si dovesse arrivare a coprire un tetto più ampio (10 mila euro) va da sé che il parco beneficiari si allargherebbe a dismisura. E’ anche vero, però, che coi 32 miliardi già stanziati per il Decreto, andare a rinforzare il piano rottamazione per le cartelle esattoriali aggiungerebbe ulteriori stanziamenti che, al momento, difficilmente potrebbero essere reperiti. Certo è che la prima scorciata sarebbe già sensibile, specie perché coprirebbe arretrati come il Bollo auto e persino le contravvenzioni. Un bel risparmio prima che uno sgravio.

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