Il Cashback va già in cantina: il flop (quasi) annunciato

La politica dei rimborsi per le cifre spese con l’utilizzo di carte e bancomat potrebbe presto finire la sua breve esperienza.

Cashback
Cashback (Adobe)

Il cashback tanto atteso nei mesi precedenti, potrebbe andare già in cantina dal prossimo luglio. In questi giorni, è attesa l’ufficialità del nuovo decreto Sostegno del Governo Draghi, che sostituirà definitivamente il vecchio Ristori del precedente Governo, sostenuto da Giuseppe Conte. Il nuovo decreto vedrà la distribuzione di ingenti fondi messi a dispozione dall’esecutivo per alleviare le numerose situazioni critiche che in questi mesi la crisi economica ha prodotto.

Numerosi i settori che saranno toccati dal decreto. Gli imprenditori non attendono altro che un impegno concreto da parte del Governo. I mesi di restrizioni hanno creato situazioni al limite della sopravvivenza per numerose attività. Su tutte le imprese turistiche e della ristorazione. I due comparti, forse quelli maggiormente colpiti dalla crisi causata dalle chiusure forzate, godrà chiaramente delle prossime misure di sostegno del Governo Draghi.

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Il cashback va già in cantina: ecco cosa è stato proposto

Un dubbio, non del tutto ininfluente è stato posto da alcuni rappresentanti della nuova maggioranza sulla questione cashback. La nuova politica, attuata qualche mesi fa dal Governo, che riguarda la possibilità di ottenere una percentuale dei soldi spesi in transazione con bancomat o carta di credito per l’acquisto di beni e servizi, potrebbe già andare in cantina. Nata per favorire le operazioni che non riguardano il denaro contante, l’operazione potrebbe essere eliminata e terminare a luglio, ed i soldi stanziati per essa, utilizzati per sostenere altri forme di aiuti ai lavoratori.

Altro tema spinoso è quello legato ai vaccini con il Governo impegnato sul fronte dell’implementazione delle dosi in vista di una fase in cui sarà prevista una pià rapida opera di somministrazione a tutti i cittadini italiani, rispettando le varie precedenze tra le varie categorie. Il Governo è impegnato insomma su numerosi fronti, tutti decisivi per il futuro del nostro paese. Il momento è critico ed un intervento forte e deciso potrebbe rasserenare le previsioni in vista del prossimo futuro.

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