L’Agenzia delle Entrate è pronta a nuovi controlli: le categorie “a rischio”

L’Agenzia delle Entrate a breve verificherà coloro che hanno ricevuto bonus e sussidi nella prima fase di pandemia. L’obiettivo è individuare coloro che hanno ricevuto denaro in maniera indebita

Agenzia delle Entrate estratto di ruolo

Il Fisco sarà grande protagonista anche nel 2021. Dopo un 2020 piuttosto oberato visto lo scoppio della pandemia, anche quest’anno avrà da la sua ingente mole di lavoro da sbrigare. Su espressa richiesta dell’Unione Europea dovrà aumentare gli sforzi per contrastare l’evasione fiscale.

Quindi, ci saranno molti più controlli (circa 300 al giorno) e soprattutto più dettagliati (ogni transazione che genererà anche il minimo sospetto verrà accuratamente analizzata). Ma chi riguarderanno nello specifico? Andiamo a scoprire i dettagli di questa nuova fase di ispezione.

LEGGI ANCHE >>> Bonus Investimenti, ci siamo: il calendario dell’Agenzia delle Entrate per i crediti d’imposta

LEGGI ANCHE >>> Coniuge a carico, l’Agenzia delle Entrate traccia il quadro detrazioni: le cifre

Agenzia delle Entrate, a chi sono rivolti i “nuovi controlli”

Al passo con i tempi verrà utilizzata l’intelligenza artificiale, con alcune innovazioni all’avanguardia come la network analysis, machine learning e data visualization. Questi strumenti dovranno portare alla luce eventuali operazioni sospette. 

Nello specifico verranno messi sotto la lente di ingrandimento gli indennizzi che il Bel Paese ha elargito al popolo per contrastare le ripercussioni economiche derivanti dalle restrizioni anti-covid. L’Unione Europea vuole ottimizzare le risorse a disposizione dello Stato Italiano per aiutare chi davvero ne ha bisogno.

Dunque chiunque (privati, partite Iva o società) che abbia usufruito dei bonus senza avere i reali requisiti, qualora venga smascherato, dovrà obbligatoriamente restituire quanto ricevuto impropriamente.

Un provvedimento che ha come l’ambizione di prevenire i fenomeni evasivi ed elusivi portati avanti attraverso frodi, utilizzo di crediti d’imposta non consentiti o realizzazione di strutture societarie fittizie. Al contempo è bene precisare che questo “spionaggio” avverrà nel rispetto della normativa sulla privacy e del trattamento dei dati sensibili. 

Impostazioni privacy