Saldo e stralcio, cosa succede se non si paga: attenti ai possibili rischi

Quali sono le possibile conseguenze nel caso in cui non si riescano a rispettare i pagamenti di un piano di rientro. Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Il Covid ha segnato negativamente l’ultimo anno, sia per quanto riguarda le nostre relazioni sociali che il nostro portafoglio. Molti imprenditori hanno dovuto chiudere i propri esercizi, con un numero crescente di famiglie che si ritrova a dover fare tutti i giorni i conti in tasca prima di poter acquistare qualcosa. Un contesto particolarmente difficile, che vede molti riscontare delle difficoltà nel riuscire a rispettare le varie scadenze di pagamento.

Proprio in questo ambito ci si chiede cosa succede nel caso in cui non si riesca ad adempiere ai propri obblighi in caso di saldo e stralcio. Quest’ultimo, ricordiamo, si presenta come un accordo tra creditore e debitore, grazie al quale quest’ultimo ottiene uno sconto e, nella maggior parte dei casi, la possibilità di rateizzare i pagamenti. Anche in questi casi, però, può capitare di non riuscire a pagare tutte le rate e per questo motivo è bene sapere quali possono essere le possibili conseguenze.

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Saldo e stralcio, cosa succede se non si paga: le possibili conseguenze

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Nel caso in cui si sia raggiunto un accordo di saldo e stralcio, bisogna poi pagare in base al piano di rientro stabilito. Le cose, però, non vanno sempre come sperato e può capitare che dopo aver effettuato i primi pagamenti, non si riesca a pagare le rate successive. Ebbene, in questo caso bisogna sapere che il contratto di saldo e stralcio non ha effetto novativo, ossia non cancella il contratto precedente.

Quest’ultimo, quindi, ritorna in vita, offrendo la possibilità al creditore di chiedere un decreto ingiuntivo per la somma inizialmente dovuta dal debitore. Unica eccezione riguarda il caso in cui si decida di optare per una transazione novativa, con l’accordo di saldo e stralcio che va così a sostituire il contratto iniziale. In quest’ultimo caso, infatti, il creditore può richiedere solamente le somme concordate con il piano di rientro.

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