Non è tutto olio quello che luccica: qualche consiglio per il supermercato

Quando si ha a che fare con l’olio occorre sempre andarci cauti: la possibilità di fare un passo falso è sempre dietro l’angolo.

Olio
Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Alzi la mano chi non c’ha mai pensato. Scorrere gli scaffali, controllare le offerte, farsi venire i dubbi e, alla fine, acquistare sempre la marca che si conosce. Si fa con tanti prodotti ma con l’olio scatta qualcosa di particolare. La tentazione di portarsi a casa la bottiglia meno costosa, infatti, fa a cazzotti con quella di andare sul sicuro, mettendo nel carrello la marca più conosciuta anche se col prezzo più alto. Tuttavia, per stazionare qualche minuto in meno davanti allo scaffale, qualche suggerimento c’è.

Nel supermercato si trova di tutto: olio d’oliva, di mais, di sesamo, di canapa, di soia… Solitamente si opta per il primo, a meno di particolari indicazioni mediche o intolleranze varie. In effetti, una delle prime cose da tenere in considerazione è l’eventuale presenza di grassi, sia saturi che insaturi. Ma questo chi ha determinate problematiche lo sa bene, specie per ciò che potrebbe provocare a livello cardiovascolare. Il consumatore medio guarda altre cose.

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Non è tutto olio quello che luccica: come riconoscere il migliore

La produzione è un’altra cosa da intenditori. Ad esempio, se estratto con la modalità a freddo vengono su tutte le proprietà nutritive dell’olio, dai sali minerali alle vitamine. Tuttavia questo, come altri dettagli “tecnici”, rimane un dato indicativo. Ancora, l’olio a estrazione meccanica si trovano meno e sono più costosi. Di rimando, possiedono tutti i principi benefici e risultano più sicuri, o quantomeno al riparo dalla formazione di eventuali sostanze dannose. Non dalla caratteristica di contrappasso dell’olio naturale però: quella dell’inacidimento.

Considerando che ogni olio ha una sua caratteristica specifica (ad esempio quello di canapa possiede importanti capacità antiossidanti e quello di sesamo è ideale per evitare l’invecchiamento precoce delle cellule), va detto che quello extravergine d’oliva resta una scelta sempre azzeccata. Possiede, infatti, quasi tutte le caratteristiche migliori dell’olio e va bene sia a crudo che per la cottura. In questo caso, guardare al prezzo appare sensato. Ma un’occhiata al retro della confezione e tenere sotto controllo i vari processi produttivi è sempre buona cosa.

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