Investire i propri risparmi, qualche suggerimento per non fare la scelta sbagliata

Ridurre le rate del mutuo o provare a investire nel mercato azionario? Entrambe delle possibilità ma dipendono da diversi fattori…

Investire mutuo
Foto di Pexels da Pixabay

Quando si ha un gruzzoletto da parte, la domanda che ci si pone è più o meno sempre la stessa: meglio utilizzarlo per saldare qualche spesa, magari arretrata, oppure usarlo come forma di investimento? Nella seconda ipotesi andrà tenuto d’occhio il mercato azionario, solitamente il più fruttuoso quando si tratta di investire qualcosa. Anche perché, se l’orizzonte di cui si tiene conto è a lungo termine (perlomeno 10 anni) il ritorno è quasi assicurato. Tuttavia, non si tratta di una decisione da prendere a cuor leggero.

In effetti, qualora si abbia un fondo da investire e magari qualcosa di impegnativo in ballo come un mutuo, un pensierino a dargli una scorciata inevitabilmente viene. In sostanza, la strategia dipende dalle esigenze del risparmiatore/investitore. Quindi va innanzitutto valutata la situazione in cui ci si trova. Da lì, non dovrebbe poi essere troppo difficile decidere come agire. Sempre tenendo ben presente alcuni fattori fondamentali.

LEGGI ANCHE >>> Conto corrente, sei in rosso? Potresti diventare subito cattivo pagatore

LEGGI ANCHE >>> Conto cointestato e versamento: quali sono le regole per invio denaro

Investire i propri risparmi, meglio ridurre il mutuo o tentare le azioni?

Fattori non secondari se si pensa che si parla di qualcosa come l’età e, di conseguenza, la possibilità di essere disposti ad assumersi il rischio di un investimento, che comunque sarebbe da calcolare. Inoltre, come si diceva, c’è da tenere in considerazione la deadline. Due fattori inversamente proporzionali, dal momento che più è lungo l’orizzonte temporale (e quindi più giovani) più si è disposti ad assumersi il rischio dell’investimento. E questo per un motivo ben preciso: qualora si incorra in qualche perdita, infatti, ci sarebbe più tempo per venirne fuori.

Di contro, nel momento in cui ci fosse un debito contratto con un tasso d’interesse importante (ad esempio un mutuo), avere la possibilità di dare una sforbiciata sarebbe una bella tentazione alla quale resistere. In questo senso, oltre a saldare in parte (o del tutto, perché no) il mutuo potrebbe al contempo consentire di mettersi a disposizione un fondo di emergenza. In effetti, ridurre o addirittura azzerare un debito aumenterebbe notevolmente le possibilità di incrementare il reddito disponibile. Questo perché scenderebbero i pagamenti periodici e, quindi, la durata degli eventuali debiti.

Impostazioni privacy