Risparmio, boom in tempo di Covid: ma la ripresa è un salto nel buio

Accumulati complessivamente 2.900 miliardi ma la tendenza al risparmio non è accompagnata dalla fiducia nel futuro.

Risparmio
Foto di S K da Pixabay

Se la tendenza al risparmio è davvero sempre stata insita nell’uomo, figurarsi in tempi difficili. La fase pandemica ha certificato il recupero ad altissimi livelli di tale predisposizione naturale delle comunità, tanto che alcuni indicatori hanno cercato di indicare in cifre quanto i vari Paesi hanno messo da parte per far fronte ai periodi peggiori che, fisiologicamente, dureranno ancora per un bel pezzo. Bloomberg Economics ha probabilmente effettuato l’analisi più precisa, stimando complessivamente in 2.900 miliardi di dollari i risparmi del 2020.

Una cifra incredibile ma che praticamente si dimezza una volta esclusi gli Stati Uniti: 1.500 miliardi, infatti, sono stati risparmiati solo dai cittadini degli States. Tuttavia, questo è solo un dato indicativo. Il risparmio, infatti, ha interessato praticamente tutti gli Stati del mondo, dalla Gran Bretagna (160 miliardi) alla Cina (430 miliardi). E ancora il Giappone (300) e tutta l’Eurozona, con la Germania a fare la parte del leone con 170 miliardi di risparmio.

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Risparmio, boom in tempo di Covid: le strategie post-pandemia

Resta il problema, se di problema di tratta, di capire come verrà impiegato tale “tesoro”. La fiducia nella ripresa, infatti, per ora è più che relativa. E anche i segnali degli istituti preposti, in primis la Bce, indicano come la fase successiva all’emergenza sanitaria sarà estremamente complicata. Negli Stati Uniti, gli analisti indicano come i cittadini abbiano le idee un po’ più chiare: sarà la crescita del Pil la maggior destinazione del tesoretto, perlomeno del 9% secondo le stime. Gli scenari, al momento, non incoraggiano niente di meglio. Tutto dipenderà infatti dalla ripresa dei consumi e soprattutto del turismo, ma anche dell’intrattenimento e dello sport.

L’indotto rappresenta ancora il punto maggiore in termini di ripresa economica. Tuttavia, proprio questa costituisce l’incognita più grande. Sussiste, infatti, la tendenza a una sfiducia complessiva nel futuro e, soprattutto, una prudenza quasi mai vista in termini di investimento. Secondo Bloomberg, inoltre, esiste la possibilità che i risparmi vengano usati per coprire i vari debiti accumulati in tempo di pandemia. E non sono pochi. La speranza è quella di una ripresa veloce delle economie, puntando soprattutto sull’adeguamento alle nuove frontiere dell’investimento. Incrociamo le dita.

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