Single, ma solo su Facebook: costretto a pagare le spese per la separazione

Stanco di sua moglie, si dichiara single e in cerca di altre donne sui social network: uomo condannato dalla Corte di Cassazione.

assunzioni marito e moglie
Fonte Pixabay

Spesso i tradimenti si nascondono proprio nelle mura domestiche. Ed è successo così proprio a questa Coppia.

“Sono single e mi piacciono le donne”. Questa la descrizione sul profilo Facebook di un uomo di Palmi, condannato in primo grado dalla Corte di Cassazione, per aver tradito la moglie (e per tanti altri motivi). Nella sentenza 06/2021 la donna, denunciava il marito e chiedeva la separazione, per disinteresse progressivo manifestato dal marito nei suoi confronti (e tanto altro). Richiesta accolta dai giudici, che trovando fondate le motivazioni, accettano la separazione e condannano l’uomo al pagamento delle spese processuali.

LEGGI QUI >>> Quando il matrimonio finisce male: cos’è la separazione con addebito

LEGGI QUI >>> Matrimonio: meglio un conto corrente unico o separato?

L’utilizzo eccessivo del telefonino, assenze ingiustificate, una descrizione discutibile su Facebook ed infine un ciondolo con un’iniziale V, indossato da una donna, che di certo non era lei. Queste le motivazioni che hanno spinto alla donna a ricorrere a vie legali. Vicende relative al periodo in cui l’uomo abitava ancora sotto lo stesso tetto coniugale. La corte (con la sentenza 2156/2017) dichiara il marito della donna “colpevole”.

Secondo il procedimento, nell’ambito della separazione non sono rilevanti tanto le relazioni extraconiugali, quanto i comportamenti univoci che ledono la dignità e l’onore del partner.
Secondo il principio indicato “non bisogna tradire la fiducia reciproca ed il rapporto di dedizione fisica e spirituale dei coniugi, che dura tanto quanto la durata del matrimonio.

Le parole scritte sul profilo Facebook ed il comportamento dell’uomo, avrebbero leso la dignità della giovane moglie, scaturendo così nei confronti del marito adultero, un procedimento di risarcimento per le spese processuali affrontate da entrambi.

Impostazioni privacy