Reddito di cittadinanza, l’INPS non ha inviato i soldi? Ecco cosa fare

Nella mensilità di febbraio in molti hanno perso il beneficio del reddito di cittadinanza. A chi ci si può rivolgere in questo caso?

Ieri si è svolto il pagamento per i beneficiari del mese di febbraio del Reddito di cittadinanza. 

L’INPS ha deciso però di revocare o modificare la somma elargita per il Reddito di Cittadinanza a circa 15.000 famiglie intestatarie.

A partire dalla mensilità di febbraio quindi vi sono stati già dei ricalcoli, da marzo altri addirittura non si vedranno elargire il compenso.

I primi a farne le spese sono stati gli inadempienti, ovvero coloro che non hanno presentato entro il Gennaio 2021 la dichiarazione ISEE.

Chi ha mancato alla scadenza di consegna ISEE 2021, prevista per il 31 gennaio, ma ha già consegnato il modulo, seppure in ritardo, vedrà il pagamento del mese di febbraio spostato a marzo. In questo caso il non vedersi corrispondere l’importo del RdC relativo a febbraio non indica una sospensione, ma solo un ritardo del pagamento, che avverrà verso la metà di marzo.

Reddito di cittadinanza, l’INPS non vuole inviare i soldi? Ecco cosa fare e chi contattare per questo

In molti però si sono lamentati di errori da parte del sistema INPS e cercano di capire a chi si possono rivolgere.

Il più ha contattato il call center INPS chiamando da linea fissa al numero verde 803 164, o al numero 06 164 164 da cellulare.

C’è solo un problema: il call center INPS non è effettivamente interno all’INPS, dunque gli operatori potranno darvi un aiuto sul perché il reddito sia stato revocato, ma per sapere effettivamente se si può ottenere nuovamente bisognerà contattare la vostra sede INPS di riferimento.

Si può anche contattare tramite una email o andare direttamente sul posto, ma solo previo appuntamento.

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