Cambiano il contatore elettrico, ma la bolletta si trasforma in un incubo

Non si tratta dell’unico caso di bolletta spropositata. Confconsumatori ha registrato anche altre denunce di situazioni analoghe 

Rincari bolletta

Cambiare il contatore elettrico per poi arrivare a pagare 3000 euro di consumi in bolletta. Un vero e proprio shock per un utente di Massa che aveva fatto sostituire il dispositivo dopo averlo trovato spento.

Un disguido dovuto ad un ricalcolo che stando a quanto affermato dall’azienda in questione, riguarda i consumi tra il 2018 e il 2020. Naturalmente una cifra così alta desta diverse perplessità, visto che è alla stregua di quella che paga potenzialmente una piccola attività commerciale.

Per questo è partita subito una richiesta allo sportello di Confconsumatori. In quel momento la famiglia in questione scopre che il loro caso non è per niente isolato. Anzi, è solo una delle tante situazioni spiacevoli inerenti le bollette che si sono verificate nell’ultimo periodo.

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Bolletta spropositata dopo il cambio contatore: una storia piuttosto comune negli ultimi tempi

Una situazione che ha fatto scattare una vera e propria battaglia legale. L’avvocato dell’associazione Francesca Galloni ha infatti contestato l’avvenuta prescrizione degli importi fatturati e la sproporzione del consumo per l’utenza in questione.

Di conseguenza la società elettrica ha dovuto analizzare nuovamente i dati della fornitura e ha riscontrato che la lettura è stata stimata dal sistema in maniera del tutto errata. Ciò ha portato ad un nuovo calcolo e al rimborso di quanto “sottratto” ingiustamente al cliente.

La Galloni ha spiegato che in questo periodo sono diverse le situazioni simili e che fortunatamente la percentuale di risoluzione positiva è abbastanza. Ad ogni modo ha invitato a fare sempre accurate verifiche in questi casi e di avanzare il reclamo prima della scadenza della bolletta. Inoltre ha consigliato di diffidare da coloro che spingono subito per il passaggio al mercato libero. L’ultima proroga per la fine del mercato tutelato è fino al 2023.

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