Crede di aver perso 700mila dollari su Robinhood: ventenne si suicida

La tragedia si è consumata negli Stati Uniti. Il conto del ragazzo sarebbe stato in realtà positivo. La famiglia fa causa contro Robinhood.

Robinhood suicidio
Foto di Darwin Laganzon da Pixabay

Un successo straordinario ma che, come accaduto a tante altre piattaforme, non esente da polemiche. Succede, sì. Ai social network, accusati di essere troppo vulnerabili a una fauna immensa di rischi, soprattutto per i più giovani. E, a maggior ragione, accade per i siti di investimento online. Una tendenza vertiginosamente aumentata negli ultimi tempi, tanto che siti come Robinhood sono in poco tempo diventati popolarissimi. E, con la popolarità, arrivano anche conseguenze non volute.

Non va dimenticato che Robinhood, piattaforma di trading particolarmente in voga fra i più giovani, ha vissuto mesi complicati. Per la gestione dei dati degli utenti (finita sotto indagine della Sec) ma anche per la sua capacità di far accedere al trading fin troppo facilmente, anche senza l’esperienza minima per muoversi nei meandri intricatissimi del settore investimenti. Una combinazione di fattori che sembra aver portato a una tragedia.

Un ventenne americano, infatti, si sarebbe suicidato a seguito di un presunto investimento sbagliato su Robinhood, il quale gli era costato un imprevisto saldo negativo di più di 700 mila dollari. Un errore del sistema a quanto pare, ma questo si sarebbe saputo dopo. Quando il giovane si era già tolto la vita.

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Crede di aver perso 700mila dollari su Robinhood: poi si consuma la tragedia

La drammatica vicenda risale al giugno scorso. Il ragazzo, titolare di un account su Robinhood, avrebbe visto che il suo conto appariva in rosso, con ricezione di una mail automatica della piattaforma che lo informava della necessità di iniziare a riparare alla situazione, versando innanzitutto una cifra vicina ai 170 mila dollari di lì a pochissimi giorni. Nonostante l’invio di numerose mail, come raccontato dai familiari, il giovane avrebbe ricevuto solo risposte automatiche, fino a giunger alla decisione di aver commesso qualcosa di irreparabile. Tanto da uccidersi.

Ad aggiungere un ulteriore dettaglio tragico, una mail arrivata dal sistema il giorno successivo al suicidio, nel quale Robinhood avrebbe informato l’utente dell’errore, informandolo di come il saldo fosse in realtà in positivo. La famiglia del giovane avrebbe fatto causa alla società, nonostante questa abbia fatto sapere di aver apportato modifiche sostanziali al proprio sistema e porto sentite condoglianze alla famiglia.

Il punto, secondo i familiari di Alex, è che il sistema di accesso ad operazioni di trading, anche ad alto rischio, sarebbe troppo semplice per ragazzi molto giovani. Il che, unito a una formazione degli utenti più giovani il più delle volte poco approfondita sui pericoli che si corrono, ha creato le condizioni per una tragedia atroce.

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