Il macellaio strozzino pretendeva il Reddito di cittadinanza dalle vittime

Una vicenda sconvolgente quella che emerge da Cutro, provincia di Crotone. All’uomo, di professione macellaio, vengono contestati i reati di usura e tentata estorsione. 

Macellaio strozzino
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Di professione macellaio, ma solo in superficie. Un sessantunenne di Cutro, in provincia di Cutrone, è stato fermato dai Carabinieri della stazione locale, accusato di attività di usura ai danni di alcuni concittadini. Una vicenda paradossale, considerando che l’uomo sarebbe arrivato a chiedere come pegno anche la tessera del Reddito di cittadinanza delle persone che avrebbe soggetto a strozzinaggio. I militari, che hanno applicato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, hanno parlato di episodi di estrema gravità, “in particolar modo nel contingente periodo di emergenza sanitaria che tanto sta condizionando particolari categorie sociali più deboli“.

L’uomo, come appurato nel corso delle indagini, era proprietario di un’attività commerciale a Cutro. La quale, a quanto sembra, non era la sua unica attività. Né, probabilmente, la più remunerativa. Un vero e proprio incubo per le sue vittime, alle quali avrebbe chiesto delle garanzie spaventose come, appunto, le tessere del Reddito.

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Il macellaio strozzino, accusato di usura e tentata estorsione

Una di quelle storie che fanno accapponare la pelle. Specie in un periodo di grave emergenza comune, nella quale chiunque respira la stessa aria insalubre della crisi. E resta la notizia peggiore vedere come qualcuno cerchi di superare lo scoglio della difficoltà approfittandosi di quella degli altri. Le indagini dei Carabinieri hanno messo in luce un presunto giro di usura che si sarebbe consumato perlopiù proprio all’interno della macelleria dell’uomo, in cui le vittime venivano adescate e raggirate.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Le persone alle quali offriva “aiuto” erano costrette a lasciare in garanzia le loro tessere del Reddito di cittadinanza, in vece della restituzione del credito. Carte che, però, l’uomo avrebbe utilizzato indebitamente. E anche altri presunti fatti sarebbero tuttora al vaglio delle Forze dell’ordine, così da risalire per intero alle persone rimaste potenzialmente vittima dell’uomo. Al destinatario della custodia cautelare è contestato il reato di usura oltre che quello di tentata estorsione.

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